Cronaca
Tre arresti dei carabinieri nel Cuneese: una è un ex avvocato che continuò a riscuotere la parcella dai clienti anche a causa chiusa…
Tre arresti, per reati diversi, da parte dei carabinieri nelle ultime ore in provincia di Cuneo. In manette tre pregiudicati a Mondovì, Saluzzo e Racconigi. Ecco il dettaglio delle operazioni.
A Mondovì è finita e poi nel carcere delle Vallette di Torino la 61enne P.P.: la donna, che beneficiava della misura alternativa al carcere dell’Affidamento in prova ai servizi sociali, aveva più volte violato le prescrizioni a cui avrebbe dovuto attenersi, in particolare l’obbligo della permanenza in casa dalle ore 22 alle 6 e, per questa ragione, era stata segnalata dai militari all’Autorità Giudiziaria. Si tratta di un ex avvocato sottoposto ad un procedimento penale per il reato di truffa aggravata e continuata. La vicenda giudiziaria ebbe origine alcuni anni fa quando la donna aveva ingannato tre suoi clienti saluzzesi (due coniugi e la loro figlia maggiorenne), da lei assistiti in un dibattimento innanzi al Tribunale di Saluzzo, dai quali però continuava ad incassare parcelle per un totale di 90mila euro, nonostante il procedimento fosse stato da tempo già definito e chiuso. Non vi era infatti alcun motivo per riscotere quei soldi dai clienti diventati, in realtà, vittime loro stessi della truffa ordita proprio dal loro legale che avrebbe dovuto fare i loro interessi.
A Saluzzo, i carabinieri hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata a carico del 33enne I.A., domiciliato attualmente a Villafranca Piemonte (TO). L’uomo Il nomade era stato arrestato dai militari saluzzesi la sera del 23 gennaio del 2016 a Sanfront (CN) quando, entrato in un’abitazione per commettere un furto, venne scoperto dai proprietari di casa e si scagliò contro uno di loro procurandogli lesioni alla testa ma venne poco dopo arrestato dai carabinieri intervenuti sul posto. Addosso aveva anche arnesi da scasso e radio ricetrasmittenti che furono sequestrati.
A Racconigi, infini, agli arresti domiciliari è finito il 38enne marocchino T.H. arrestato dai carabinieri del luogo per un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura di Cuneo per danneggiamento. L’uomo, tre anni fa, aveva danneggiato l’auto di un suo amico nel corso di una lite nel centro di Cuneo e venne fermato dai carabinieri i quali verificarono che, in realtà, non avrebbe potuto trovarsi in città in quanto sottoposto al Foglio di Via emesso dal Questore per anni tre dalla città di Cuneo. Il marocchino per quei fatti dovrà scontare ora un residuo pena di un mese ai domiciliari.
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