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Influenza, in Piemonte 300mila malati. Fascia più colpita quella dagli 0 ai 14 anni

Redazione Quotidiano Piemontese

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In Piemonte dall’inizio del periodo influenzale si sono ammalate circa 300mila persone, più della metà nelle tre settimane del periodo festivo, con un picco che non veniva raggiunto da almeno dieci anni. Lo ha sottolineato l’assessore alla Sanità della Regione, Antonio Saitta, questa mattina parlando nell’aula del Consiglio regionale.

“Quest’anno il virus dell’influenza si è presentato in forma piuttosto virulenta rispetto agli ultimi anni – ha spiegato Saitta – e soprattutto rispetto al passato ha fatto registrare un inizio precoce, causando un picco anticipato durante le feste natalizie”.

“Il picco massimo è già stato raggiunto – ha precisato Saitta – e la fascia più colpita è stata quella dagli 0 ai 14 anni. Questo è avvenuto durante la pausa festiva degli studi dei medici di famiglia e nel periodo di diffusione della psicosi collegata all’allarme meningite. Si è dunque verificato in alcune strutture un numero elevato di accessi ai pronto soccorso. Ci sono state criticità, ma il sistema ha tenuto e per questo ringrazio tutto il personale che ha permesso la continuità delle cure con abnegazione e sacrifici”.

In aumento anche i vaccini.  Sono già oltre 614mila infatti i piemontesi che quest’anno hanno aderito alla campagna di vaccinazione promossa dalla Regione, in crescita rispetto ai 603 mila dello scorso.

Il dato – non ancora definitivo e suscettibile di ulteriori incrementi – dimostra che dopo anni in Piemonte il trend delle vaccinazioni si è invertito ed è in crescita.

Con l’obiettivo di aumentare ancora di più la copertura, raggiungendo il 75% dei soggetti interessati, il servizio sanitario della Regione Piemonte ha offerto gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti a partire dai 65 anni di età e di quanti, tra i 6 mesi e 64 anni, soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni.

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