Cronaca
Arrestati dopo inseguimento responsabili di 22 furti in abitazioni a Cuneo
Sono stati arrestati dopo un inseguimento all’alba i responsabili di 22 furti in abitazioni compiuti nel cuneese. In via Antica di Busca a Madonna dell’Olmo, alle 05.00 del mattino, i carabinieri hanno intercettato un Range Rover, risultato rubato da una villetta ad Envie lo scorso 7 dicembre, con a bordo tre giovani reduci da una serie di colpi messi a segno di notte in abitazioni di Saluzzo e Verzuolo, con i proprietari in casa.
I tre, dopo avere parcheggiato il fuoristrada, sono saliti su una Ford Focus senza sapere che vi erano quattro pattuglie in borghese dei militari di Cuneo e Saluzzo che li attendevano in zona. Il conducente della Focus, dopo avere tentato di investire due militari del Nucleo Investigativo, ha speronato un’auto “civetta” dei carabinieri aprendosi un varco per poi abbandonare l’auto poco dopo e fuggire nei campi. I due passeggeri si sono invece lanciati dall’auto in corsa nel tentativo di sfuggire alla cattura ma sono stati subito dopo bloccati.
Si tratta di Bledar Ruci, 30 anni, pregiudicato abitante a Torino che, cadendo per terra dopo essersi lanciato dall’auto, ha battuto violentemente la testa, ed è stato soccorso dagli stessi carabinieri e trasferito all’ospedale di Cuneo. E di Safi Leshi, 32enne incensurato e senza fissa dimora. I due sono stati arrestati con le accuse di concorso in rapina, furto aggravato in abitazione, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato. Il loro arresto è stato convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Cuneo.
Sulle due auto i carabinieri hanno sequestrato 5mila euro in contanti, refurtiva relativa ad un furto in abitazione da loro messo a segno la stessa notte a Borgo San Dalmazzo, arnesi da scasso e punte da trapano usate per praticare i fori negli infissi delle porte d’ingresso delle case derubate. Sono state ricondotti agli arrestati ben 22 furti in abitazioni a Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Saluzzo, Cervasca, Verzuolo, Envie e Sanfront, perpetrati nel volgere di pochi giorni con un danno patrimoniale per le vittime di oltre 80mila euro. Le indagini dei carabinieri del Reparto Operativo sul loro conto sono solo all’inizio.
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