Cuneo
Bosca di Canelli punta sullo spumante senza alcool per conquistare il mercato musulmano
La Bosca di Canelli, storica azienda del settore dello spumante, punta per crescere ancora ai nuovi mercati, come Caraibi, l’Africa Nera e Israele e all’innovazione. In Russia, dove Bosca ha una quota di mercato vicina al 10%, l’obiettivo è arrivare al 30% nel 2017. L’azienda di Canelli ora vuole entrare nel mercato delle bollicine senza alcol per la popolazione musulmana e con i prodotti kasher, per gli ebrei osservanti.
Spiega Pia Bosca, ceo dell’azienda cuneese: “Non è un’impresa facile convincere i musulmani, ma ci stiamo provando. Il nostro fiore all’occhiello è la collaborazione con Alitalia Ethiad: sulle rotte musulmane viene offerto come benvenuto un bicchiere di bollicine senz’alcol di nostra produzione”.
La Bosca produce 75 milioni di bottiglie all’anno, ha due stabilimenti di produzione in Italia e in Lituania, un accordo di produzione in Russia e una joint venture in India. E’ presente negli Stati Uniti, in Cina, in Giappone e in Australia. L’azienda ha un centinaio di dipendenti, settanta lavorano nella produzione, trenta nei vigneti.
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