Politica
Mettitelo in testa: la campagna per l’uso dei preservativi di Danele Viotti crea polemica nel PD
“Mettitelo in testa” è la campagna lanciata da Daniele Viotti, parlamentare europeo del PD, focalizzata all’appuntamento del 1°dicembre, giornata mondiale contro l’Aids. Si registrano 250 nuovi casi ogni anno solo in Piemonte e 9 su 10 sono dovuti a rapporti sessuali non protetti (rif. Servizio regionale di epidiomologia per la sorveglianza delle malattie infettive). Le persone affette da Hiv (che vivono in Piemonte) sono circa 9mila. A questi si aggiungono i dati nazionali (nei prossimi giorni usciranno quelli aggiornati al 2015) che vedono l’Italia al 12° posto in termini di incidenza hiv tra le nazioni dell’Unione europea. La maggior parte delle nuove diagnosi di infezione da hiv è attribuibile a rapporti sessuali senza preservativo, che costituiscono l’84,1% di tutte le segnalazioni.
Secondo Viotti: “Sono lontani gli anni in cui l’impegno verso la prevenzione e la sensibilizzazione sul tema erano alti ma il problema non è risolto. Anzi. L’Aids è una malattia che è ancora viva e lotta contro di noi. Mai come oggi, tra bufale su internet, le paure che ritornano e oscurantismi di vario livello; è necessario ribadire il concetto: proteggiamo noi e chi ci sta intorno. Non dobbiamo avere paura di essere noi stessi e vivere l’amore come meglio crediamo. Possiamo essere tutto quello che vogliamo, ma facciamolo per bene. E facciamolo protetti con un preservativo. Senza nessuna vergogna. Mettiamocelo in testa”.
La campagna non è piaciuta a Patrizia Toia capo delegazione del Pd a Strasburgo: “La campagna di prevenzione dell’Aids dell’eurodeputato Daniele Viotti è un’iniziativa individuale non del Partito democratico, che, peraltro, è una comunità di persone con sensibilità diverse unite da un progetto di rinnovamento del Paese. Prendo le distanze da questa campagna sbagliata, inutilmente provocatoria e offensiva nei confronti dei credenti”.
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