Cronaca
Omicidio Bruno Caccia, Rocco Schirripa prima scarcerato e poi rimesso in cella
Prima scarcerato e poi rimesso in cella. Non ha messo i piedi neanche fuori dal carcere di San Vittore Rocco Schirripa, accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio del procuratore capo di Torino, Bruno Caccia, scarcerato questa mattina dalla Corte d’Assise di Milano ma rimesso in cella dalla procura di Milano con con un immediato decreto di fermo.
La revoca della misura preventiva era stata chiesta direttamente dall’accusa per un vizio di procedura (“affetta da irreparabile vizio procedurale”): la richiesta dell’apertura delle indagini, infatti, dopo che era stata archiviata, non era mai stata chiesta. Vizio procedurale che era stato lo stesso legale della famiglia Caccia a segnalare. Stamane è stato emesso il dispositivo. Ma sempre stamane il pm Marcello Tatangelo lo ha sottoposto di nuovo in stato di fermo: resta in piedi l’ipotesi che Schirippa sia uno dei killer del procuratore.
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