Alessandria
Piemontesi di successo all’estero si ‘regalano’ alle aziende che vogliono conquistare nuovi mercati. Ecco Meet@Torino
Aziende storiche e familiari alla ricerca di nuovi mercati; artigiani del made in Italy alla conquista dei paesi arabi; start up che si affacciano alla Silicon Valley; Pmi di successo alla ricerca di consulenze strategiche e marketing. Tutte realtà molto diverse, accomunate però da un’unica esperienza, la partecipazione all’ultima edizione del progetto della Camera di commercio di Torino Meet@Torino – Mentoring for International Growth, che ha previsto solo quest’anno oltre 1.600 ore di consulenza gratuita offerte da 38 professionisti italiani di successo all’estero. Oggi partono le iscrizioni alla terza edizione, riservata a sole 45 aziende piemontesi.
I nuovi mentori, che offrono la propria consulenza a titolo gratuito, sono già stati individuati: in totale sono 45, provenienti da 15 paesi, tra cui Oman, Sud Africa, Nigeria, Cina, Kuwait. Sono 16 quelli che risiedono in USA, 20 in Europa. Ben 29 (il 64%) sono già stati mentori in precedenti edizioni del progetto. Lavorano in aziende come Aizoon, Amazon, Dell, E-Bay, Enel Green Power, FCA, Heineken, Indesit, Iveco, Menarini Ricerche, Monster, Whirlpool. Sono 9 i mentori che operano nel settore automotive, 8 lavorano invece per grandi aziende italiane con sede all’estero. Tra gli altri settori di competenza, food & beverage, IT, energie rinnovabili, e-commerce, cosmesi, farmaceutica.
Tutti i mentori sono legati in qualche modo al Piemonte, per motivi di nascita, studio o lavoro, e offrono la propria consulenza su base volontaria, per un senso di riconoscenza e attaccamento al territorio secondo il concetto del “giving back”, molto diffuso e sentito tra i nostri connazionali all’estero.
Ogni mentore dedicherà all’azienda abbinata 30 ore del suo tempo nell’arco di 8 mesi, in modo esclusivo e riservato, per consigliare, dare suggerimenti e informazioni sul mercato di interesse oppure condividere la sua esperienza specifica su determinati paesi e settori.
“Il nostro progetto Meet@Torino è unico in Italia: ha già vinto diversi premi internazionali, ma la sua efficacia è dimostrata in primis dalle testimonianze delle aziende partecipanti, al 92% soddisfatte del contributo concreto e immediatamente applicabile offerto dal mentore – ha osservato Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino – La sfida oggi, a fronte di un’offerta di mentori così qualificati e competenti, è quella di far comprendere a nuove aziende piemontesi l’importanza dell’opportunità proposta, che può rivelarsi utile per realtà molto diverse, per dimensione, settore, prodotto o approccio più o meno maturo ai mercati esteri”.
Il progetto Meet@Torino ha vinto quest’anno il Premio “Piemontesi Protagonisti 2016”, istituito dall’Associazione Piemontesi nel Mondo. Ma soprattutto, a seguito del successo ottenuto, l’iniziativa della Camera di commercio di Torino nel 2017 diventerà nazionale: riconosciuto da Unioncamere come best practice italiana del 2016, il prossimo anno il progetto coinvolgerà, grazie ad Assocamerestero, diverse Camere di commercio italiane all’estero che, attraverso progetti pilota, selezioneranno mentori da proporre a imprenditori italiani.
Le aziende piemontesi interessate a partecipare alla terza edizione del progetto hanno tempo fino al 27 gennaio per richiedere la partecipazione come mentee (azienda che riceve la consulenza), scrivendo a meet-torino@to.camcom.it. Riceveranno i profili dei consulenti disponibili per una prima selezione che può proseguire se l’interesse è reciproco, grazie all’attività di matching svolta dalla Camera di commercio. Ai mentee partecipanti, che non sostengono alcun costo, viene richiesto tuttavia un impegno continuativo e in prima persona, con la condivisione periodica dei risultati emersi.
Nella precedente edizione i mentee sono stati 38: tra questi alcune start up, ma anche aziende già consolidate, dei settori più diversi: dal lusso all’agroalimentare, dall’editoria all’aerospazio. Diversi gli obiettivi raggiunti: la conoscenza di un nuovo mercato, contatti specifici nel settore di appartenenza, ma anche avvio di percorsi di marketing e di strategia aziendale. In un caso la consulenza del mentore ha portato anche all’apertura di una nuova azienda.
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