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Piemonte

Juve irriconoscibile: stesa 3-1 dal Genoa

Redazione Quotidiano Piemontese

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Una Juve irriconoscibile prende tre sberle a Marassi con il Genoa e perde 3-1, una partita già chiusa nel primo tempo con i rossoblù sul 3-0 grazie alla doppietta micidiale di Simeone (figlio dell’allenatore dell’Atletico Madrid) e all’autogol di Alex Sandro. E, come se non bastasse, sono da mettere in conto anche gli infortuni di Dani Alves (frattura al perone, 3-4 mesi di stop) e di Bonucci (problema muscolare, si temono 10 giorni out).

La squadra di Juric sfodera un primo tempo perfetto e non serve a nulla il gol su calcio di punizione di Pjanic nel finale di gara. La Juventus era chiamata a difendere la sua mini fuga in vetta alla classifica dopo il successo di ieri del Milan con i rossoneri in questo momento a -4 dai campioni d’Italia e la Roma impegnata stasera con il Pescara.

La partita si mette subito male, con l’errore clamoroso di Bonucci dopo 3′ che apre la strada ai rossoblu: il centrale regala palla a Rigoni, conclusione che Buffon respinge, Ocampos ci riprova ma Alex Sandro respinge, a questo punto arriva Simeone che prima trova ancora Buffon e poi al quarto tentativo insacca la rete del vantaggio.

Passano 10′ e Lazovic salta Alex Sandro e crossa in area per Simeone che in tuffo di testa sigla il 2-0. Juve in bambola e Genoa vicina al tris: traversone dalla sinistra di Laxalt con inserimento di Rigoni che spara alto da due passi. Ma il terzo gol è vicino e arriva al 29′: su azione d’angolo deviazione di Rigoni, palla sulla traversa, con Alex Sandro che tenta di salvare e la tocca mandandola dentro.

La giornata nera continua con l’infortunio di Bonucci, che al 33′ esce per un problema muscolare, entra Rugani.

Nella ripresa entra Higuain ma è ancora Simeone a impegnare Buffon (all’11). La Juve lotta, attacca, ma non riesce a sfondare e al 34′ resta in dieci uomini per l’infortunio di Dani Alves quando Allegri ha già terminato i cambi, avendo inserito poco prima Sturaro per Khedira. Ma gli ospiti sembrano giocare meglio in dieci e al 37′ trovano il gol: perfetta punizione di Pjanic su cui Perin non arriva.

Forcing finale dei bianconeri che sfiorano ancora il gol in pieno recupero con un colpo di testa di Mandzukic che sfiora il palo. Ma finisce 3-1 per il Genoa.

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