Alessandria
Persiste il maltempo in Piemonte, allerta arancione per rischio idrogeologico: zone più critiche nel Cuneese e Biellese
A causa del persistere del maltempo la Protezione Civile regionale ha attivato la fase di Pre-allarme per monitorare l’evento previsto dal Centro funzionale Regionale che, per le prossime 36 ore indica un’allerta arancione, di moderata criticità per rischio idrogeologico e idraulico con possibili allagamenti e fenomeni franosi.
Le zone interessate dall’allertamento arancione sono al nord, nel novarese e verbano e biellese, Toce, Val Chiusella, Valle Cervo, Val Sesia; nel torinese le zone dell’Orco, Lanzo, bassa Valle Susa e Sangone, sono interessate, nel cuneese, alessandrino a astigiano, la Valle Tanaro, Belbo, Bormida e Scrivia, mentre nel resto del Piemonte è prevista un’allerta gialla.
Spiega l’Arpa
Nelle ultime 48 ore si sono registrate piogge forti su Biellese e Verbano, che hanno superato localmente i 100 mm. Anche sul settore meridionale, la formazione di celle temporalesche in sconfinamento dal territorio ligure hanno determinato massimi di pioggia tra i 200 e i 250 mm in alcune stazioni di confine con massimi in sei ore che hanno superato i 100 mm
La quota neve è stata intorno ai 2000 m, localmente si è portata fino a 1800 m. Gli apporti nevosi registrati nelle ultime 24 ore sono stati dell’ordine di circa 30-35 cm sul settore settentrionale e sulle Alpi Marittime, arrivando a circa 50 cm complessivamente su tutto l’evento.
Le precipitazioni hanno fatto registrare incrementi dei livelli dei corsi d’acqua secondari, in particolare sul settore meridionali, che al momento permangono al di sotto dei livelli di guardia.
Nel corso della giornata di domani si isolerà una circolazione depressionaria chiusa a tutte le quote in prossimità della Penisola Iberica, stazionando in questa posizione fino alla prima parte di venerdì, In questo contesto la nostra regione sarà interessata ancora da precipitazioni diffuse, più intense al mattino tra Verbano, Biellese, alto Vercellese e alto Torinese, dal pomeriggio su tutta la fascia montana e pedemontana occidentale e sudoccidentale.
Un’ulteriore aggravamento dei fenomeni è atteso per giovedì, a causa dell’intensificazione delle correnti a tutte le quote, con intense precipitazioni che coinvolgeranno soprattutto la fascia prealpina compresa tra Alpi Graie e Liguri fino ai primi tratti di pianura adiacenti.
Durante tutto l’evento la quota delle nevicate è prevista su valori relativamente alti per il periodo, mediamente intorno ai 1900-2000 m sui settori alpini, in lieve calo di circa 100-200 m solo nella notte tra giovedì e venerdì.
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