Seguici su

Piemonte

E’ morto Luchino Revelli Beaumont

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Nei necrologi del Corriere della Sera è comparso nei giorni scorsi quello di Luchino Revelli Beaumont morto a 97 anni e seppellito a Courmayeur che lui amava . Il necrologio cita: “Con la speranza cristiana di riunirsi alla sua Maria Elda si è conclusa a 97 anni la lunga, intensa, travagliata esistenza dell’Avvocato Luchino Revelli Beaumont, volontario di guerra, sottotenente di artiglieria. Per vent’ anni anche a rischio della propria vita al servizio della Fiat, poi immemore e insensibile al gravissimo danno esistenziale da lui sofferto”.

Ma chi è stato Luchino Revelli Beaumont ? Per un racconto dettagliato della sua storia occorre rivolgersi a Wikipedia Francia o a un articolo della Verità riportato da Dagospia:

Nato a Genova, avvocato, nel 1968 venne nominato responsabile della sede Fiat di Parigi per tentare un accordo fra Fiat e Citroen. Poi da vero ministro degli esteri di Fiat si occupò dell’apertura della fabbrica Fiat a Togliattigrad, poi dello sbarco Fiat in Argentina e Brasile e poi di Iveco in Giappone e ancora dei negoziati per l’ ingresso di capitale libico nella Fiat.

Poi dovette seguire il rapimento e l’uccisione di Oberdan Sallustro, presidente di Fiat Argentina.

La sera del 13 aprile 1977 venne sequestrato da un sedicente commando rivoluzionario del popolo argentino. Dopo 89 giorni fu rilasciato dietro riscatto dopo una storia che la figlia racconterà a El Pais: “Mio padre fu vittima di un insolito intreccio di interessi politici ed economici, ai quali si aggiunsero le relazioni che aveva con Peron”.

Luchino Revelli Beaumont uscì a pezzi dal rapimento dopo un vero processo politico simile a quello di Aldo Moro, venne dichiarato invalido mentale al 100% e pensionato da Fiat a 58 anni.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese