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Billy Sheehan alle Officine Ferroviarie – la fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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Evento davvero imperdibile per gli amanti del genere, ma anche per semplici nostalgici dell’hard rock americano, quello di ieri sera al Birrificio delle Officine Ferroviare, dove, grazie all’impegno di Radar Spettacoli&Concerti, è sceso tra noi un alieno, Billy Sheehan, storico e virtuoso bassista e fondatore dei Mr. Big, con all’attivo collaborazione con i mostri sacri dell’hard rock americano, come David Lee Roth, Steve Vai e Joe Satriani, giusto per citarne alcuni.

Noto in tutto il mondo per le su indiscutibili doti tecniche e la maestria nel suonare il basso, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Eddie Van Halen del basso”, da anni collabora con artisti di vario genere ed attualmente è impegnato con The Winery Dogs, supergruppo con Mike Portnoy alla batteria, e Ritchie Kotzen, suo ex compagno nei Mr. Big.

Una bella serata di musica, con i suoi strepitosi assoli, tante divertenti chiacchiere, con ampio spazio per le domande del pubblico, caloroso ed interessato. Preziosa la presenza sul palco Simone Falovo, storico chitarrista degli Elektradrive e amico di Billy, che ha aiutato nella traduzione e semplificato il dialogo, spesso molto tecnico, sul suo modo di suonare e sul suo mitico basso verde, il Yamaha a quattro corde, modello signature Attitude Ltd, famoso per avere gli ultimi tasti scavati (scalloped), caratteristica che facilita l’esecuzione dei bending. Un suo marchio di fabbrica è il suono ai limiti della distorsione, dovuto al preamp valvolare da lui usato; utilizza spesso due preamplificatori Ampeg SVP/BSP signature, uno per ogni pick-up del basso, regolati diversamente. La sua capacità di hacking del suo strumento lo rende uno dei punti di riferimento per gli amanti e virtuosi di questo strumento che si sono pazientemente messi in coda alla fine della serata per farselo autografare. C’è stato il tempo per autografi, un bel posato e qualche chiacchiera in amicizia. Una bella serata, davvero. Ne vogliamo ancora.

Report e Fotogallery Paolo Pavan/QP.

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