Seguici su

Cittadini

Mercurio nei rifiuti del Gerbido, parte dell’indifferenziata negli impianti di Druento: il sindaco valuta le vie legali

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Via dal termovalorizzatore del Gerbido e dritti negli impianti di Grosso e Druento. Dopo il ritrovamento di tracce di mercurio nei rifiuti del Gerbido, e lo stop del termovalorizzatore, dal 18 ottobre la Città Metropolitana di Torino ha emesso un’ordinanza che prevede il conferimento in parte dei rifiuti destinati all’inceneritore ad altre discariche presenti sul territorio metropolitano tra le quali quello di Druento (ex-Punto ambiente), che non dispone attualmente dell’autorizzazione a ricevere tali rifiuti.

Una decisione che però, come rileva l’Eco delle Città, Druento ha accolto in modo negativo.

Spiega il quotidiano:

Eco dalle Città ha chiesto al sindaco di Druento se ci sono ancora dei margini per scongiurare le vie legali. “La nostra richiesta prioritaria – ha risposto Sergio Bussone – è che termini la fase emergenziale anche prima dei trenta giorni”. A questo proposito ricordiamo che la delibera, datata 18 ottobre, si intende “efficace per un periodo di 30 giorni, per i flussi destinati ad impianti del territorio della Città Metropolitana di Torino”.

In una nota, infatti, il sindaco della città aveva espresso “disagio e dissenso per il fatto che ATO Rifiuti e Città Metropolitana abbiano preso una decisione del genere senza coinvolgimento preventivo dei Comuni interessati. Dissenso netto – scriveva ancora il sindaco Sergio Bussone – per il fatto che, tra i siti di conferimento temporaneo sia stata individuata la discarica di Druento (ex Punto Ambiente) autorizzata solo per i Rifiuti Speciali Assimilati (RSA) di tipologia (codice CER) non odorigeni e non per quelli urbani”.

Continua Eco delle Città:

Si è poi passati dalle parole ai fatti. La riunione del Consiglio comunale di Druento del 3 novembre scorso, con l’astensione del solo Movimento 5 Stelle, ha dato mandato al primo cittadino di “valutare, anche tramite l’opinione di un legale, la possibilità di ricorrere contro l’ordinanza della Sindaca metropolitana”.

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese