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Cronaca

Foodora, continua la protesta dei rider anche dopo confronto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nulla di fatto nel primo incontro tra l’azienda e i rider Foodora: nel primo confronto non si è trovato un accordo tra le parti anche se l’azienda ha confermato di “allineare dal 1° novembre 2016 il compenso per ordine in entrambe le città nella quali è presente al momento, incrementandolo a 4 euro lordi a consegna”. Cosa che però non ha soddisfatto i lavoratori.

Spiega Foodora in un comunicato:
Si è tenuto oggi l’incontro tra il management di Foodora e i suoi rider di Torino che operano ancora con il contratto di collaborazione con compenso di tipo orario.
L’incontro ha visto la partecipazione di soltanto 25 rider su 85 che erano stati invitati.
Gli esiti dell’incontro hanno confermato che lo stato di agitazione dei rider ha coinvolto soltanto una minima parte della flotta torinese e che i presenti non hanno dimostrato alcun interesse nella proposta di collaborazione presentata durante l’incontro.
L’appuntamento, che si è tenuto presso il centro congressi Torino Incontra, aveva l’obiettivo di essere un momento di confronto costruttivo in merito ai benefici della nuova offerta e dei termini della collaborazione da parte dell’azienda nei confronti di coloro che operano ancora con il contratto di collaborazione con compenso di tipo orario.
L’azienda, come già annunciato, ha deciso di allineare dal 1° novembre 2016 il compenso per ordine in entrambe le città nella quali è presente al momento, incrementandolo a 4 euro lordi a consegna. Secondo il dato storico, i rider consegnano in media almeno 2 ordini ogni ora, pari ad un compenso medio di 8 euro lordi ogni ora, superiore rispetto allo schema remunerativo orario precedente (5,60 euro lordi all’ora).
La società ricorda inoltre che, in aggiunta al compenso previsto per i rider, da sempre versa regolarmente i contributi e i premi assicurativi, rispettivamente all’INPS e all’INAIL, a copertura in caso di ricovero ospedaliero, maternità e infortuni sul lavoro, oltre ovviamente ai contributi per la pensione.
Foodora lascia la possibilità a ciascuno dei rider di continuare a collaborare con l’attuale contratto, che prevede un compenso orario, fino a scadenza, oppure di passare da subito al nuovo contratto con compenso a consegna per testarne le condizioni migliorative.
In aggiunta, l’azienda ha stipulato un’ulteriore assicurazione integrativa per tutti i danni a terze parti durante l’attività, oltre ad aver sottoscritto alcune convenzioni per la manutenzione delle biciclette (50% di sconto sul listino presso le officine convenzionate) a beneficio dell’intera flotta.
Foodora ricorda che il contratto di collaborazione continuativa risponde alle caratteristiche di flessibilità di questo lavoro, che consente ai rider di scegliere in autonomia quando dare la disponibilità a lavorare secondo le loro esigenze e non implica vincoli di esclusività con l’azienda.

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