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Sandretto verso la fine: partite le lettere di licenziamento per i 120 lavoratori dell’azienda

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Sandretto  ha respinto la richiesta di sospendere la procedura di mobilità fino alla decisione del giudice sulla richiesta di concordato preventivo: sono quindi partite le lettere di licenziamento per i 120 lavoratori dell’azienda.  Davanti all’assessorato regionale hanno manifestato i lavoratori che da cento giorni continuano a presidiare l’azienda.

Per Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil: “È incredibile che l’azienda sia stata sorda anche al tentativo della Regione di prevedere una sospensione della procedura, in modo da valutare le decisioni del tribunale. Anche per questo le istituzioni non devono lasciare cadere ogni possibilità di restituire una prospettiva allo stabilimento e ai lavoratori”.  Fabrizio Bellino, responsabile della Sandretto per la Fiom-Cgil torinese non si arrende: “Attiveremo tutte le iniziative per tutelare i lavoratori e la fabbrica: non possiamo consentire che venga smontato il processo produttivo perché è l’unico elemento che consentirebbe allo stabilimento una continuità industriale e occupazionale”.

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