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Cronaca

Buco societario da 17 milioni di euro, arrestato imprenditore torinese

Redazione Quotidiano Piemontese

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Con la sua azienda ha creato un buco da societario che vede coinvolti sia i creditori che l’erario per un debito di oltre 17 milioni di euro. La Guarda di Finanza ha arrestato un imprenditore torinese per il fallimento della sua azienda, specializzata nella commercializzazione di presse industriali.

Secondo le Fiamme Gialle, che hanno eseguito il provvedimento emesso dal tribunale di Torino, l’uomo non agiva da solo ma con l’aiuto di un noto commercialista che si occupava delle sue aziende. La Finanza, che ha sequestrato preziosi per oltre 140mila euro e conti correnti,  oltre all’avviso di garanzia gli ha anche notificato l’interdizione dall’esercizio della professione per i prossimi sei mesi.

 A rendere ancora più insidioso il meccanismo fraudolento scoperto dai militari delle Fiamme Gialle, l’utilizzo, ormai immancabile, di una “testa di legno”: una donna alla quale l’imprenditore e il commercialista hanno pensato bene di lasciare, ma solo formalmente, l’amministrazione di una terza società, con il compito di apporre firme facili su bilanci truccati, con l’unico vero scopo di “spolpare” rami d’azienda in salute economica ed evadere le tasse.

Tra gli episodi accertati anche il tentativo di sottrarsi ad una azione esecutiva di Equitalia, infatti, il conto corrente societario è stato svuotato improvvisamente per un importo pari a  140.000 euro. Tale proposito è stato vanificato dal sequestro eseguito dalle Fiamme Gialle torinesi del denaro contante e dei beni personali dell’imprenditore.

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