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Cultura

Lo spagnolo Psiconautas conquista il ToHorror Film Fest 2016

Gabriele Farina

Pubblicato

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E’ “Psiconautas, the forgotten children”, dello spagnolo Alberto Vasquez, a conquistare il ToHorror Film Fest 2016, la sedicesima edizione. Vasquez col suo horror a disegni animati si aggiudica sia la Mannaia come miglior film che il premio del pubblico, mettendo quindi d’accordo tutti.

Se non sbagliamo è la prima volta che un lungometraggio a disegni animati si aggiudica il primo premio al ToHorror Film Fest.

Questi tutti i premi e le motivazioni

Primo premio Lungometraggi

Psiconautas, the forgotten children, Alberto Vàsquez (Spagna 2015 – 75?)
Tratto dall’omonica graphic novel il film coinvolge per la forza dei personaggi, nel racconto di un mondo metaforico difficilmente dimenticabile. Ha la forza di un nuovo classico.

MENZIONE SPECIALE

Fear Itself, Charlie Lyne, (UK 2015 – 87?)
Racconto in prima persona lirico sulle varie manifestazioni della paura, attraverso un viaggio nella storia del cinema horror. Ambizioso e riuscito.

Primo premio Cortometraggi

Laura, lost, Simon Sandquist, USA 2016
Per il sapiente utilizzo dei topoi del genere, il piglio sicuro nella realizzazione e, più nello specifico, una regia capace e puntuale.

MENZIONI SPECIALI

The Black Bear, Méryl Fortunat-Rossi & Xavier Seron, Belgio 2015
Per il dirompente umorismo nero, lo splatter come cifra grottesca, surreale e l’intelligente costruzione.

Event Horizon, Joséfa Celestin, UK/Francia 2016
Per aver saputo creare un’ambientazione sospesa, capace di trattare l’ingenua crudeltà dell’adolescenza con toni delicati, sostenuta da un cast giovane e talentuoso.

Primo premio Sceneggiature

Origine, Vincenzo Pandolfi
Un lavoro intrigante che riscopre gli elementi inquietanti e oscuri della tradizione del folklore italiano, in particolare in questo caso di quella sarda; la sceneggiatura attualizza quello che può essere un grande bacino di materiale per la rinascita di un tipo di horror con caratteri tipicamente italiani, ma al contempo capaci di attirare l’attenzione internazionale.

MENZIONE SPECIALE

Dentro, Alex Creazzi
Per l’originale rilettura del tema del “doppio”, un classico dell’horror psicologico da “William Wilson” di Poe in avanti; per la precisa caratterizzazione del protagonista, un disk jockey innamorato del vinile nell’era della musica digitale; per l’efficace utilizzo delle tecniche di flashback e flashforward, che mantengono alto il livello della suspense per tutta la sceneggiatura.

Premio Effetti speciali

Un ciel bleu presque parfait, Quarxx, Francia 2015
Per la qualità generale di realizzazione tecnica degli effetti, ma particolarmente per le qualità sia di studio che di esecuzione del trucco del personaggio della sorella.

Premio “Antonio Margheriti”
(per il film con la più spiccata inventiva artigianale)

The Blind King, Raffaele Picchio (Italia 2015 – 90?)
Per la capacità di raccontare con semplicità una storia difficile, dando profondità a dolore e paure, senza scadere mai nell’ovvio.

Premio “Anna Mondelli”
(per la miglior opera prima o miglior talento giovanile)

In a Lonely Place, Davide Montecchi (Italia 2016 – 83?)
Per la costanza e la passione impiegate nel realizzare un’opera prima lucida e complessa, che fa intravedere un sicuro talento futuro.

Premio del Pubblico

Lungometraggio:
Psiconautas, the forgotten children, Alberto Vàsquez (Spagna 2015 – 75?)

Cortometraggio:
Nada S.A., Caye Casas, Spagna 2014

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