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Società

Il comune di Torino manda i propri dipendenti per aiutare la ricostruzione nelle zone colpite dal terremoto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Volontari dipendenti della Città di Torino andranno nelle Marche per fornire al Comune di Arquata del Tronto, uno dei centri del Piceno più colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto, un aiuto nello svolgimento di attività tecniche e amministrative e, come richiesto anche dall’Anci, un sostegno all’opera di riattivazione delle funzioni fondamentali dei comuni terremotati per procedere speditamente alla fase di ricostruzione.

Per individuare, tra il proprio personale, volontari da distaccare con ogni onere a carico di Palazzo Civico e da mandare nelle aree colpite dal sisma per periodi che vanno (per ogni turno) da una settimana a quindici giorni, l’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese ha predisposto un bando di ricerca interna con cui invita i dipendenti a segnalare la propria disponibilità.

Per il momento saranno dodici, tra tecnici e amministrativi, le persone che saranno messe a disposizione del Comune di Arquata del Tronto per attività che riguardano anagrafe e stato civile, segretariato sociale, ragioneria, gestione personale, approvvigionamento e gare, supporto a uffici tecnici per disegni e planimetrie, per il settore strade ed edilizia, per la gestione tecnica del rilevamento danni e agibilità e funzioni amministrativo-contabili relative a lavori pubblici: una squadra di intervento che in seguito, se le esigenze lo richiederanno, potrà avvalersi anche di altre figure professionali.

L’invio di dipendenti volontari si aggiunge al supporto, fornito già a partire dalle prime ore successive il sisma, mediante l’invio nelle zone terremotate di mezzi e personale della Protezione Civile e della Polizia Municipale.

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