Cronaca
Renato Saccone è il nuovo prefetto di Torino: povertà, Tav e mafie tra le priorità
Renato Saccone è il nuovo prefetto di Torino. Succede a Paola Basilone, promossa a maggio alla guida della prefettura di Roma. Saccone è nato il 16 novembre 1956 a Santa Maria Capua Vetere, ha prestato servizio nelle sedi di Firenze, poi a Roma al ministero, Caserta, Massa Carrara, ancora Firenze e Milano. Dal 2012 era a Siena.
“Le priorità per Torino sono le nuove e vecchie povertà, la realtà delle famiglie rom, la questione Moi” ha spiegato il neo prefetto rimarcando anche l’importanza di “promuovere la sicurezza” mantenendo gli stessi standard che Torino ha avuto fino ad adesso perché sul territorio “è già presente un alto senso istituzionale”.
“Bisogna raccogliere i valori che la città ha seminato – ha continuato Saccone – I nostri borghi hanno tutti un’anima e per loro c’è un rappresentante dello Stato”.
E poi c’è la questione Tav che, spiega il prefetto, verrà approfondita in questa settimana. “Dobbiamo garantire a tutti la libertà di manifestare e di dissentire – ha detto Saccone – . L’unico limite, però è che sia fatto pacificamente”.
Tema caldo anche quello “della infiltrazione della criminalità organizzata”. Un problema che, ha spiegato il Prefetto, è “di carattere nazionale e per contrastarlo serve un lavoro quotidiano”.
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