Cultura
Il Salone del Libro di Torino cambia Statuto e comitato di indirizzo per essere più inclusivo e uscire dai confini torinesi
Il Comitato d’Indirizzo della Fondazione per il Libro ha definito le modifiche allo Statuto della Fondazione avviato nelle scorse settimane, definendo una bozza che prevede numerose novità. Sotto la presidenza della Sindaca di Torino Chiara Appendino hanno partecipato ai lavori il Presidente designato della Fondazione, Massimo Bray, il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, le Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi e della Città di Torino Francesca Leon, i rappresentanti di Mibact Rossana Rummo, Miur Arnaldo Colasanti e Intesa Sanpaolo Michele Coppola e il Vicepresidente della Fondazione Roberto Moisio.
Accanto a Città di Torino, Città Metropolitana di Torino e Regione Piemonte entrano quali Soci fondatori il Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, il Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca e Banca Intesa Sanpaolo. Viene introdotta la nuova categoria dei Soci sostenitori, che potrà raccogliere le adesioni future.
È stato cancellato l’Alto Comitato di Coordinamento, che vedeva alternarsi alla guida i vertici di Regione Piemonte e Città di Torino. Gli organi statutari della rinnovata Fondazione sono l’Assemblea dei Soci, il Presidente, il Consiglio d’Amministrazione (che sarà composto da 5 a 7 membri più il Presidente), il Collegio dei Revisori dei Conti e il nuovo Comitato d’Indirizzo.
Il Comitato d’Indirizzodiventa permanente e sarà l’organo consultivo della Fondazione: sarà formato da 15 membri nominati in parte dai Soci e in parte dal Consiglio d’Amministrazione, scelti tra figure rappresentative delle diverse categorie e realtà operanti nella filiera del libro e della promozione della lettura, e resterà in carica tre anni.
In una riunione convocata per i primi giorni di settembre, l’Assemblea dei Soci della Fondazione approverà la bozza di Statuto messa a punto nella seduta odierna. Il testo sarà quindi sottoposto a ratifica da parte degli organismi dei singoli Soci ovvero Consiglio e Giunta Comunale e Regionale, uffici dei Ministeri, con un iter che si concluderà entro metà settembre.
Approvato definitivamente il nuovo Statuto e individuato il Direttore Editoriale del Salone 2017, sarà sciolta definitivamente l’accettazione condizionata del Presidente designato, Massimo Bray.
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