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Cronaca

False Vespe d’epoca, denunciati tre falsi collezionisti di Massa Carrara e Novara

Redazione Quotidiano Piemontese

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Avevano messo in piedi un sistema di riciclaggio e ricettazione di Vespe d’epoca.  Si chiama “operazione vespaio” l’azione messa a segno dalla polizia stradale dio Vercelli che ha permesso di sgominare  una banda di falsari  di Vespe composta da 3 persone (due uomini ed una donna rispettivamente classi ‘75, ‘76 e ‘59 residenti tra le province di Massa Carrara e Novara) denunciati per i reati di falso e riciclaggio. L’operazione, partita nel giugno 2015 dopo una segnalazione confidenziale, ha permesso di sequestrare 4 motoveicoli (per un valore di circa 100 mila euro) e  oltre 120 documenti di circolazione falsi, ossia licenze di circolazione d’epoca e fogli complementari.

 

Dopo la segnalazione, i poliziotti hanno individuato un soggetto novarese, incensurato, apparentemente dedito alla realizzazione di impianti elettrici che aveva posto in vendita, mediante annunci internet, alcuni veicoli d’epoca di ignota provenienza, tra cui un pregiatissimo esemplare di Vespa 98 del valore di circa € 80.000. Ovviamente falso.

Modus operandi. Mediante l’abbinamento di carte di circolazione e certificati di rilevanza storica falsi a motoveicoli del tipo Piaggio Vespa prodotti negli anni ’50 e ’60 di ignota provenienza i tre applicavano i numeri di telaio di comodo relativi a  motoveicoli radiati o demoliti da oltre 20 anni.

Non solo. Quando  i malviventi non riuscivano a procurarsi un documento d’epoca falso, reperivano documenti di circolazione genuini presentando agli Uffici del PRA e della MCTC false denunce di smarrimento congiuntamente a richieste di emissione duplicati.

 

 

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