Ambiente
Approvato dalla Regione Piemonte il protocollo per VenTo, la ciclovia da Torino a Venezia
La giunta Regionale ha approvato il Protocollo di intesa tra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Ministero dei beni e delle attività culturali e le regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia Venezia-Torino denominata “VENTO”. Il protocollo è stato approvato su proposta degli assessori ai Trasporti Francesco Balocco e del Turismo Antonella Parigi.
VENTO si sviluppa prevalentemente lungo gli argini del Po e consente di raggiungere città e luoghi d’arte da Venezia a Torino e diversi parchi naturalistici, attraversando territori caratterizzati per la produzione di prodotti tipici.
Il protocollo definisce gli impegni del MIT circa la disponibilità delle risorse necessarie alla progettazione dell’infrastruttura e al finanziamento della stessa, nell’ambito dei 91 milioni stanziati nella legge di stabilità nel triennio 2016-2018 per le ciclovie prioritarie a livello nazionale ed individua nella Regione Lombardia il soggetto capofila del gruppo di lavoro che dovrà provvedere alla progettazione ed al reperimento di ulteriori fondi anche in sede Europea.
“Il Piemonte – ha ricordato l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco – è stata la prima regione ad aderire al progetto Vento, svolgendo un’azione di stimolo nei confronti degli altri soggetti. Con la firma del protocollo si darà il via alla fase di progettazione che porterà a realizzare una infrastruttura ciclabile di rilevanza europea in grado di attirare un turismo in continua crescita. Sul fronte intermodalità bici più treno, Regione Piemonte ha inserito a bilancio l’importo di 1.000.000 di euro (di cui 500.000 già assegnati) per favorire forme di turismo e mobilità sostenibile.”
Con il coinvolgimento di FIAB (federazione italiana amici della bicicletta) e della Direzione Turismo, Cultura e Sport, lo stanziamento mira a individuare soluzioni per consentire il trasporto della bicicletta sui treni regionali e realizzare gli interventi in via sperimentale su alcune linee.
Tali azioni potranno consistere in :
– interventi su materiale rotabile – aumento della dotazione del numero di portabici sulle carrozze dei treni in gestione di GTT (linea SFM1) e di Trenitalia per le restanti linee;
– interventi infrastrutturali nelle stazioni – posteggi bici protetti in stazione, sistemazione di percorsi di distribuzione adeguati per il trasporto bici sul treno;
– interventi sulle tariffe per gli utenti – agevolazioni tariffarie per chi trasporta biciclette al seguito sui treni.
Anche in ottica delle procedure per l’affidamento del servizio ferroviario regionale, nei capitolati relativi al materiale rotabile, saranno inserite specifiche disposizioni relative alla previsione sistematica, per l’acquisto di nuovi materiali ferroviari o di revamping, di vetture in grado di trasportare un numero adeguato di bici.
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