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La Regione Piemonte mette nel prontuario la circoncisione rituale

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Regione Piemonte già dal 2009 ha inserito la “Circoncisione rituale” tra le attività ospedaliere ordinarie.  A seguito al tragico caso del bambino deceduto a seguito di una circoncisione clandestina, l’amministrazione regionale del Piemonte a fine giugno 2016  ha diramato una circolare ai direttori Generali e Sanitari delle aziende sanitarie del Piemonte con la quale si chiedeva di assicurare l’effettuazione della Circoncisione rituale nel rispetto delle tradizioni anche in ragione degli esiti nefasti dell’effettuazione di queste pratiche in ambienti che non sono sanitari e che non possono garantire la sicurezza di chi le subisce.
A seguire si è tenuto un incontro tra l’assessore regionali ai diritti civili, i dirigenti sanitari del Piemonte  e i rappresentanti dei centri islamici della città di Torino, in cui è stata esposta la circolare e si è invitato i centri comunicare alla cittadinanza le possibilità che il servizio sanitario regionale offre, tra cui la circoncisione rituale, già inserita nel prontuario delle prestazioni del sistema sanitario.  L’operazione avrà un costo a carico del paziente di 100 euro a parziale copertura dei costi della prestazione.

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