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Piemonte

La pioggia non ferma i fan e lo spettacolo dei Pixie al Flowers Festival

Redazione Quotidiano Piemontese

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La serata non è stata delle più favorevoli, ma l’abbondante scroscio d’acqua non ha tenuto lontano chi da tutta Italia è venuto a vedere i Pixies, al Flowers Festival nella loro unica data italiana.

Il clima è tiepido, ma l’antem dei Ministri aiuta subito a scaldare l’ambiente. La band capitanata da Fede Dragogna, offre il suo solito show, carico di energia, chitarre e camminate sul pubblico. Un’ora di esibizione tiratissima, con le loro hit, vecchie e nuove, tra cui “Noi fuori”, “Idioti”, “Comunque” e “Una palude”. C’è giusto il tempo per Divi Autelitano per la sua consueta passeggiata sul pubblico e per il cambio palco, che finalmente salgono sul palco i Pixies.

Gruppo musicale alternative rock statunitense, formatosi a Boston nel lontano 1986, grazie al suo leader Black Francis (voce e chitarra), Kim Deal (basso) sostituita poi da Paz Lenchantin, David Lovering (batteria) e Joey Santiago (chitarra), sono diventati molto rapidamente vero gruppo di culto tra i più importanti e influenti nel rock alternativo della fine degli anni ottanta.

Dopo un lungo periodo di inattività dovuto al loro scioglimento nel 1993, sono tornati a riunirsi per una serie di concerti e per poi riprendere la loro attività, tanto che dal loro storico album del 1991, “Trompe le monde” passano ben ventitré anni per vedere alle stampe un nuovo album, “Indie Cindy” e quest’anno il loro nuovo “Head Carrier”.

Con il loro sapiente mix di garage rock, noise, power pop, hanno tenuto inchiodati i fans, che nemmeno la pioggia ha fermato. Cupi, senza fronzoli e supportati da un wall of sound davvero compatto e inconfondibile, hanno proposto brani dal loro ultimo lavoro e alcuni dei loro grandi classici. Un concerto un po’ breve, come sono abituati, concentrano in poco tempo suoni ed energie.

L’inizio è con “Velvety” uno strumentale con la band attorno alla batteria a dare le spalle al pubblico. A questo punto è tutto un crescendo, con gran parte dei loro classici, molti dei quali dai loro primi due album “Surfer Rosa”, storico album di debutto ed il successivo “Doolittle”. In mezzo anche qualche estratto da “Head Carrier” e “Indie Cindy”, fino al momento di “Where is my mind”, storico brano che li ha resi celebri in tutto il mondo.

Stasera al Flowers ci sarà Daniele Silvestri e domani sera gran chiusura con Gramatik.

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