Cronaca
Crac finanziario di noto consorzio nel canavese, 4 arresti e sequestrati 14 milioni
Un dissesto economico attraverso una costante opera di dissipazione e distrazione dei fondi, nonché un’evasione fiscale per circa 12,5 milioni di euro. Queste le accuse per un imprenditore e tre componenti del consiglio di amministrazione di un noto consorzio, arrestate dalla Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla locale Procura della Repubblica. Nel corso delle indagini, le Fiamme Gialle hanno accertato anche che le attività delittuose hanno travolto il patrimonio di una seconda società, dichiarata successivamente fallita nel giugno 2015.
Insieme all’imprenditore (disposta la custodia cautelare) e ai tre consiglieri (domiciliari) sono state denunciate altre sette persone, anch’essi imprenditori, amministratori e sindaci del collegio sindacale.
Per tutti è stato ipotizzato il reato di contributo necessario nella realizzazione dello svuotamento delle casse del consorzio, ma anche una consistente evasione fiscale per circa 12,5 milioni di euro attraverso una fitta produzione di fatture false, poi utilizzate nelle dichiarazioni dei redditi presentate. Una parte dei fondi è stata sottratta è stata rintracciata in Marocco.
Infine il tribunale, per recuperare tutte le somme sottratte illecitamente, ha disposto il sequestro di beni personali di tutti coloro che sono risultati coinvolti nel dissesto societario.
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