Cronaca
Producevano monete e documenti falsi, otto indagati nel torinese
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Sono otto le persone indagate a piede libero dalla polizia che facevano parte di un’organizzazione criminale che produceva documenti e monete false, attiva in provincia di Torino. I truffatori non solo erano dediti alla truffa, ma avevano messo in piedi una vera e propria zecca per coniare monete da 50 centesimi, 1 e 2 euro.
La polizia ha effettuato undici perquisizioni nei comuni di Cuorgné, Rivarolo Canavese, Caluso e Collegno, oltre che a Condofuri, in provincia di Reggio Calabria: qui è stata recuperata parte del materiale sottratto durante le truffe.
Per truffare la banda contattava direttamente ditte di noleggio di impianti acustici o negozi di generi alimentari; poi ordinale i prodotti e li pagava con assegno circolari falsi che poi faceva sparire.
Ancora è da quantificare il bottino: la prima stima parla di circa 80mila euro.
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