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Cultura

Luce Mia, il film di Lucio Viglierchio che racconta la leucemia

Gabriele Farina

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Ieri sera anteprima torinese al Cinema Massimo per Luce Mia, il film di Lucio Viglierchio che racconta la sua battaglia contro la leucemia attraverso gli occhi di Sabrina, una ragazza di 37 anni che ha dovuto affrontare quella stessa lotta.

Luce Mia è un documentario tremendo, potente, devastante per chi lo guarda. Viglierchio è in grado di portarti al centro della questione e non ha paura di mostrare il peggio della leucemia.

L’autore ha avuto la leucemia acuta mieloide, l’ha sconfitta e ancora oggi si sottopone a controlli continui per verificare che la malattia non sia tornata. La leucemia però l’ha cambiato, è intervenuta duramente nella sua vita e in quella della sua famiglia. Lucio ha sentito di aver lasciato un discorso aperto e così è tornato al repoarto di Ematologia dell’ospedale Mauriziano e qui ha conosciuto Sabrina, che stava affrontando il suo stesso percorso.

Luce Mia è il racconto, senza fronzoli, senza filtri, della battaglia di Sabrina, e di riflesso di quella di Lucio. Il risultato è un doc che tutti dovrebbero vedere, assimilare, capire. Per rendersi conto di quanto sia importante la ricerca.

Tecnicamente il film è perfetto. Ottima l’idea di utilizzare Facebook per raccontare una parte della storia, quella legata alla malattia di Lucio (e in fondo Facebook un diario dovrebbe esssere). Slpendidi gli intermezzi con la piccola Nora, la sua nascita, la sua crescita, una vera e propria finestra di speranza.

Impossibile uscire dalla sala con lo stesso animo di quando ci si è entrati.

Luce Mia è prodotto da Zenit Arti Audiovisive in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund.

Il film sarà al Massimo fino al 29 giugno. Orari > Mer 22, h. 16.30; Ven 24, h. 20.30; Sab 25, h. 22.30; Dom 26, h. 16.30; Lun 27, h. 16.30; Mar 28, h. 18.00; Mer 29, h. 20.30

Il sito del film.

Il trailer

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