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Piemonte economico sociale 2016: la fotografia della nostra regione nei dati. Sale l’occupazione

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nel 2015 il Piemonte cresce ma poco, come l’Italia: +0.75 per il PIL regionale, contro +0.8 per il valore nazionale. Il risultato anche se modesto, segna un’inversione di tendenza dopo tre anni di recessione. E’ questo il dato complessivo, generale, che emerge dalla relazione annuale dell’Ires.

Il risultato si accompagna a buone notizie sul fronte lavoro: 26.000 occupati in più e 21.000 disoccupati in meno, tasso di occupazione che sale di 1,4 punti, al 68,1% nella fascia 20-64 anni, e quello di disoccupazione che scende dall’11,3% del 2014 al 10,2%.

Segnali controversi dal clima di opinione: meno ottimismo per il futuro ma soddisfazione per l’anno trascorso; più fiducia verso il prossimo ma anche meno tolleranza verso le diversità. Un contrato spiegabile con la precarietà della ripresa e l’altalena delle aspettative.

Motivi di cautela: la debole tendenza alla ripresa è minacciata dall’instabilità internazionale, il gap con i livelli di produzione e occupazione passati rimane rilevante, la crescita occupazionale è concentrata soprattutto nel settore manifatturiero con poca partecipazione del servizi.

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