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Ambiente

A CinemAmbiente l’allarme di Mercalli: non c’è più tempo per salvare il pianeta!

Gabriele Farina

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La serata di apertura di CinemAmbiente ha lanciato un messaggio preciso: abbiamo esaurito il tempo a nostra disposizione per provare a cambiare le cose, per salvare il pianeta. Prima Luca Mercalli nel suo incisivo punto, poi Cyril Dion con il suo Demain, il film che ha aperto il festival, sono stati chiari.

Il riscaldamento globale ha ormai raggiunto limiti insostenibili per la sopravvivenza dell’uomo sul pianeta. Stiamo andando a grandi passi verso un evento estintivo della viata sulla Terra. Il quinto nei suoi 140 milioni di anni di storia. Mercalli rifiuta l’etichetta di catastrofista e tiene a precisare che questa è esattamente la situazione in cui ci troviamo e che sono rimasti pochi anni (una decina? quindici?) per invertire in maniera drastica la tendenza e provare a ricreare condizioni sostenibili.

Poi sciorina una serie di dati impressionanti sulle temperature, sullo scioglimento dei ghiacci e sulle conseguenze.

Quella qui sotto è la tabella dei record di temperature raggiunte nella storia, tutti concentrati negli ultimi due anni.

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Ed anche il film di apertura, Demain di Cyril Dion e Melanie Laurent, parte da questi numeri, intervista esperti e giunge alle stesse conclusioni: siamo ad un passo da un evento estintivo della razza umana paragonabile solo alla caduta del meteorite che cancellò i dinosauri dalla Terra.

Il film di Dion (presente in sala) e Laurent mostra però anche una serie di esempi sparsi in giro per il mondo per cambiare rotta. Modificare drasticamente il modello economico mondiale e creare una serie di microcomunità indipendenti locali. Autosufficienza e sostenibilità.

CinemAmbiente si è aperto con una serata a grande affluenza di pubblico, al punto che l’organizzazione ha deciso di proiettare apertura e film inaugurale anche in sala 3.

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