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Cronaca

Sepolta sopra un’altra bara, identificata dopo 4 anni

Redazione Quotidiano Piemontese

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Ritrovata sopra i resti di un altro cadavere. Quattro anni per identificarla, ma adesso si conosce l’identità. Appartiene a Maria Serre, 84 anni, di Pinasca, il cadavere della donna abbandonata in una buca del cimitero monumentale di Torino e ritrovata sopra la bara di un altro cadavere. Il corpo era avvolto in sacco di nylon ed era stato scoperto nel corso di una normale esumazione. La donna era nata a Inverso Pinasca (Torino) nel 1885.
Quattro anni d’indagini, si diceva. E circa una cinquantina dal suo decesso. Una storia assurda, che adesso è possibile ricostruire grazie  alla scoperta della cartella clinica con gli esiti dell’autopsia.

Era il 21 ottobre del 1969 quando, in una casa di cura dove era stata ricoverata a causa di una malattia neurodegenerativa, la donna morì. Poi, non si sa per quale motivo,  fu “lasciata” nella buca del cimitero, senza che nessuno reclamasse il corpo.

 

Nel 2012 la svolta: il corpo fu ritrovato in corrispondenza di una lapide che apparteneva ad un altro corpo. Da lì la procura aprì un fascicolo. Si iniziò ad indagare per accertare che, quella della donna, non fu una morte violenta.

Oggi, dopo 4 anni, grazie all’intervento della scientifica e al dna della donna, si è riuscita ad identificarla. Troppo tardi per i parenti, ormai tutti deceduti.

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