Ambiente
Filtri truccati sui bus della Vigo per diminuire i consumi, aumentando l’inquinamento
La polizia stradale di Torino ha scoperto che un’azienda di trasporto privato piemontese, la Atav Vigo, aveva triccato i filtri antiparticolato sui suoi autobus per migliorarne le prestazioni e diminuire i consumi, aumentando però in questo modo le emissioni inquinanti.
L’amministratore delegato della società è ora indagato per violazione delle norme sui reati ambientali, entrate in vigore lo scorso anno.
L’inchiesta è scattata in seguito all’accertamento di alcune irregolarità su uno scuolabus, da cui sono poi partiti i controlli su tutti i mezzi dell’azienda. Secondo la polizia i filtri venivano smontati e poi rimontati sui mezzi in occasione delle revisioni periodiche, in modo da farli risultare in regola.
Le perquisizioni e gli accertamenti tecnici svolti in collaborazione con funzionari della Motorizzazione Civile di Torino hanno permesso di sequestrare 10 FAP occultati all’interno del magazzino della sede legale della società . Ai 10 mezzi che si trovavano sulle tratte di Torino, Castelnuovo Don Bosco a Montechiaro d’Asti e Forno Alpi Graie, è stata riscontrata l’assenza dei prescritti FAP e la disattivazione delle centraline elettroniche che consentono il regolare funzionamento dei dispositivi antinquinamento, pertanto gli autobus sono stati fermati ed è stato emesso decreto amministrativo di fermo con revisione straordinaria. Su alcuni autobus sono stati trovati dispositivi FAP manomessi (copie degli originali completamente svuotati). Anche questi filtri sono stati sequestrati.
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