Cittadini
Processo amianto all’Olivetti ad Ivrea, la difesa porta 101 documenti inediti: “Talco non contaminato”
Potrebbero cambiare le sorti del processo per le morti per amianto all’Olivetti ad Ivrea: sono 101 documenti inediti che la difesa ha richiesto e ottenuto dall’archivio storico della Olivetti. I documenti, richiesti dal legale di Carlo De Benedetti, sono stati ammessi dal giudice Elena Stoppini. Secondo la difesa questi documenti erano stati analizzati dalla procura ma considerati ininfluenti per il processo. Per questo erano stati scartati, insieme ad altre carte trovate in un deposito Telecom in strada Settimo.
Secondo quanto afferma la difesa, le nuove carte sono fondamentali per stabilire le responsabilità dei singoli imputati e forse anche modificare l’impianto d’accusa nei loro confronti.
Nello specifico secondo la difesa questi documenti attesterebbero che il talco, che secondo la procura conteneva amianto e che (sempre per il pm) non era stato sostituito fino al 1986, in realtà era stato sostituito. Nel merito la difesa ha concentrato la sua attenzione su tre documenti datati marzo 1978, 15 maggio 1981 e 15 settembre 1981 in cui si riporta l’acquisto di talco da parte dell’Olivetti. A questi s’aggiungono altri 101 documenti recuperati nell’Archivio Storico Olivetti.
Adesso le udienze si protrarranno fino al 18 luglio: lo stesso giorno verranno emesse le sentenze nei confronti dei 18 imputati, tra i quali anche Carlo e Franco De Bendetti e l’ex ministro Corrado Passera.
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