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Cultura

A Torino il festival Il Granchè, arte che nasce dal disagio sociale

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il 15, 20 e 21 maggio si svolge a San Pietro in Vincoli Zona Teatro l’edizione 2016 del festival “Il Granchè – in viaggio… e in odissea”. Tre giorni di eventi, ad ingresso gratuito, per far emergere l’enorme forza creativa, molte volte celata, che nasce da situazioni di disagio sociale e individuale.

Il festival ha l’obiettivo di portare alla luce l’enorme forza creativa, molte volte celata, che nasce da situazioni di disagio sociale e/o individuale. La manifestazione, infatti, coinvolgerà diverse persone e realtà (comunità, centri diurni, centri di salute mentale) che convivono e creano arte in situazioni di disagio sociale valorizzando la ricchezza delle espressioni artistiche prodotte in questi contesti, troppo spesso invisibili.

Ma Il Granchè 2016 non sarà un evento per soli addetti ai lavori. In un’ottica di abbattimento del pregiudizio sui pazienti psichiatrici, verso la loro integrazione nella comunità, il cartellone del festival vedrà la partecipazione di realtà espressive non strettamente legate al circuito della salute mentale. Tutti questi artisti saranno riuniti intorno al tema scelto dagli organizzatori per questa edizione: il viaggio: “Quest’anno – si legge nella presentazione – Il Granchè si fa viatico, si fa pellegrinaggio, si fa cammino, si fa erranza o errore. Un viaggio è soprattutto una possibilità di perdersi, di dimenticarsi e di incontrarsi per poi riprendere il cammino, consapevoli che non si possiede niente, perchè si è nel tutto”.

Il festival “Il Granchè – in viaggio…e in odissea”, nato grazie al sostegno e alla collaborazione da parte della Circoscrizione 7, è organizzato da Associazione Il Tiglio Onlus e Il Mutamento Zona Castalia, in collaborazione con Coop. Sociale l’Arcobaleno, Ass. Laboratorio Urbano Mente Locale, Associazione Arcobaleno, Torino Mad Pride, Il Circolo dei Poeti Nascosti, Il Circolo poetico Urbano Orfeo, Coop. Sociale Piergiorgio Frassati – Compagnia ControVerso, OttO – Compagnia di Playback Theatre, Folkera.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero, previa prenotazione dove indicato (all’indirizzo assoc.iltiglio@yahoo.it).

Il Granchè 2016: il programma

Il “viaggio” de Il Granchè inizia domenica 15 maggio alle ore 16 con la Compagnia ControVerso e la Coop. P. G. Frassati Onlus, che in collaborazione con Isadora Pei e Francesco Suardi del Centro Studi Teatro Urbano Ensemble Lodi?, presentano lo spettacolo teatrale Delirio Capitale: “Un bosco, ricordi sospesi come frutti sugli alberi, una melodia che proviene da lontano. Una casa colma di passioni… e un piccolo popolo in continuo movimento”. Alle ore 17:30 è la volta di CONSAPEVOL…MENTE, un laboratorio (a prenotazione obbligatoria) dove la psicologa Chiara Piscopia condurrà i partecipanti in un viaggio guidato verso la percezione consapevole del proprio Io attraverso le tecniche della meditazione Mindfulness. Alle 18:30 sarà possibile scoprire il Drum&Flow, un piacevole, energico e coinvolgente cerchio ritmico in cui un gruppo di persone si ritroverà a suonare percussioni di vario tipo, con il sostegno di Paride Galavotti, facilitatore abilitato da Arthur Hull (prenotazione obbligatoria).

La sera di domenica si torna in scena. Alle 20:30 con Parole al vento… verso Santiago (drammaturgia di Elisa Macario Ban, musiche di Giancarlo T. Marangoni): “Un viaggio, un cammino, o meglio metà cammino verso Santiago de Compostela, meta ormai molto gettonata della Galizia spagnola”. Alle 21:30 saliranno sul palco Marco Guernieri e Alessandro Fazzalari con Ma alla fine è solo un cabaret anomalo (light): “Spettacolo così tanto nuovo che nemmeno gli autori lo conoscono, dove il duo comico spazierà dal cabaret al surreale, dal teatro comico all’improvvisazione, dalle bibite ai panini cotto e formaggio”.

Venerdì 20 maggio il festival Il Granchè riprende alle 15:30 con Corpi dis/attivati, Somatografia, sintomografia, biotechnia: mostra, declamazione poetica, letture, (danze e profezie), per l’arte di vivere a cura deI Circolo Poetico Urbano Orfeo. Alle ore 20:00 un video (di Stefano Pisano e Luca Lusso) per ricordare Monica Specchia, “la guerriera, il fiore di campo, l’onda e la tempesta” a cui è dedicata l’edizione 2016 de Il Granchè (insieme a Simone Sandretti).

Alle 20:30 la Compagnia I Sognattori (Associazione Il Tiglio Onlus) porta in scena una prima bozza di “teatro supremo” Oltre ogni dove ancora un oltre – in viaggio dall’oltremondo: un evento spettacolare in cui “la narrazione si concentra sulla scelta di vivere, di gettarsi nella vita. Come ad un crocevia gli attori goffamente partono per un viaggio verso la bellezza dell’abbandonarsi e dello stupirsi”. Alle 21:30 saliranno sul palco i Folkera con Lo Specchio: un monologo musicato dal vivo che racconta la vicenda di “Mario B., impiegato medio il quale in una delle sue oziose domeniche scandita dai soliti gesti abitudinari si imbatte, durante una passeggiata, in un clochard che con una semplice domanda sconvolgerà ampiamente la sua personalità e stabilità emotiva”.

Sabato 21 maggio, ultimo giorno di viaggio de Il Granchè 2016. Frutto del percorso laboratoriale “Tecnologie del sé” incentrato sulla drammaturgia e la recitazione, alle 20:45 andrà in scena una rivisitazione del mito di Icaro (drammaturgia e regia di Luca Atzori) con Jacopo Statti, Ambra Lulli, Claudia Pomodoro, Edoardo Gino e Luca Atzori: “ll superamento del limite costringe alla costruzione di gabbie che formano i palazzi del delirio: l’opera di modernariato che Dedalo ha costruito per suo figlio Icaro. E’ possibile la fuga da queste gabbie?”. Alle 22, infine, OttO – Compagnia di Playback Theatre con una performance dal titolo L’Attesa farà conoscere al pubblico de Il Granchè il cosiddetto “teatro della restituzione”: il conduttore solleciterà gli spettatori a recuperare emozioni e ricordi di episodi sul tema, raccoglierà le informazioni e gli attori metteranno in scena immediatamente sul palco quanto raccontato, con tecniche di improvvisazione teatrale.

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