Cittadini
Indagine Asl Cuneo e Torino: sempre più giovani i ragazzi che fumano spinelli. A 12 anni il primo. Spesso a scuola
I dati parlano chiaro: sono sempre più giovani i ragazzi che fumano il primo spinello. Si inizia a 12 anni. Spesso a scuola. E’ quanto emerge dall’indagine E.y Di.mmi, il progetto regionale di diagnosi precoce dell’uso di sostanze da parte dei giovani, realizzato da Asl Cuneo 1 e Torino 1. I dati e i risultati sono stati presentati ieri al convegno “Consumi di sostanze e diagnosi precoce” al Campus Einaudi di Torino.
Dallo studio emerge che dal 2012 al 2015 è calato l’uso di anfetamina, eroina e cocaina ma è decisamente aumentato quello di cannabis: passato dal 20 per cento del 2011 al 29,5 per cento di oggi. Non solo: oltre 67mila ragazzi tra i 15 e i 19 anni hanno assunto cannabis (meglio, thc) negli ultimi 12 mesi. Di loro il 34 per cento dei maschi contro e il 22 per cento di femmine ha fumato almeno 20 spinelli.
Il progetto E.y Di.mmi
Target principale della campagna sono i minori con comportamenti reiterati di uso e abuso di droghe, mentre il target secondario, in qualità di invianti ai servizi, sono i genitori e adulti che avvertono tali comportamenti nei giovani.
Spia di allarme in questi casi è proprio la reiterazione dei comportamenti di uso e abuso di droghe, che induce l’adulto a cercare conferme ai propri dubbi rivolgendosi ad esperti e chiedendo di poter effettuare il drug test, in maniera gratuita e anonima, presso le Asl che partecipano al progetto sperimentale.
Dai controlli delle forze dell’ordine a seguito del drug test effettuato in strada o fuori dalle discoteche il sabato sera, emerge che i giovani che sono stati fermati e che si sono rivolti alle Asl To1, To3, Cn 1 e Cn2 e dell’Educatorio della Provvidenza, erano soprattutto consumatori di cannabis (pari al 100 per cento), di tabacco (il 90 per cento), di alcol (il 60,5 per cento), di anfetamine (l’1 per cento), di ecstasi ed eroina (il 2,5 per cento), di cocaina (il 3 per cento) e di ketanina (l’1 per cento).
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