Cronaca
No tav, assolti i due attivisti per l’accusa di sequestro di un carabiniere in Val di Susa
Sono stati assolti i due simpatizzanti no Tav processati a Torino per l’episodio del carabiniere che, durante gli scontri in Valle di Susa del 3 luglio 2011, venne sequestrato da un gruppo di dimostranti. La sentenza è stata pronunciata questa mattina dopo un rito abbreviato. Il Gup di Torino ha assolto i due attivisti per “non aver commesso il fatto”. I due erano accusati di aver sequestrato un carabiniere durante gli scontri del 3 luglio 2011, al cantiere di Chiomonte, in Val di Susa. La Procura aveva chiesto 6 anni di carcere.
L’episodio si verificò durante il primo degli assalti alla recinzione del cantiere di Chiomonte, avvenuto nel corso di una manifestazione no Tav cui presero parte decine di migliaia di persone. Il carabiniere, rimasto isolato durante una sortita delle forze dell’ordine, venne circondato, picchiato e trascinato nei boschi. Lesioni fisiche e psicologiche gli costarono una prognosi di circa 400 giorni.
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