Il ritorno dei Mau Mau all’Hiroshima Mon Amour

Un grande ritorno, quello dei Mau Mau, all Hiroshima Mon Amour, con un nuovo bellissimo album intitolato “8000 km”, da presentare per la prima volta al pubblico.
L’atmosfera è quella giusta, che li ha resi famosi, con il loro ritmi ricchi di influenze, dal rock, al folk alla musica mediterranea, con i testi sempre profondi, impegnati ed attuali ed il cantato tra l’italiano ed il piemontese, loro storico marchio di fabbrica.
Luca Morino, storico leader della band, Fabio Barovero, fisarmonicista di lunga militanza, lo scatenato Tatè Nsongan alle percussioni, con Federico Marchesano al basso, Mattia Barbieri alla batteria ed una inaspettata comparsata di Parpaglione al Sax, hanno regalato al pubblico, due ore di grande musica, senza pause, tra i pezzi del nuovo album (che esce oggi – ndr) ed i loro grandi classici, dal loro primo storico album “Sauta Rabel”, “Mostafaj“, scorrendo la loro discografia nei momenti più salienti, “La ola”, “Eldorado”, “Mi casa tu casa” per citarne alcuni.
8000 Km è un album molto “mau mau” ma anche molto contemporaneo, energico, dove testi e suoni si infilano nei meandri della storia del nostro Paese, splendido e alla deriva, infatti 8000 chilometri rappresentano all’incirca la lunghezza del perimetro dell’Italia, isole comprese, e la band li percorre tutti cantando di briganti e di talenti, di popoli in cammino e utopie dannate, di uomini costretti a sbranarsi per poter sopravvivere.
Nel loro lungo percorso Luca Morino, Fabio Barovero, Tatè Nsongan e compagni hanno portato la loro carovana musicale un po’ ovunque, dai più importanti palchi italiani fino ai più prestigiosi festival internazionali, suonando anche in paesi molto lontani come Iraq, Brasile, Giappone e altri ancora. Ieri sera sono tornati in città, da dove tutto è partito. Per chi se li fosse persi, stasera può correre a Tavagnasco Rock. Il divertimento e anche un po’ di amarcord è assicurato.

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