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Cultura

Salone del Libro: Intesa San Paolo entra fra i soci: per gli sponsor accettate le offerte di Yakult, Gobino e Valmora

Redazione Quotidiano Piemontese

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Intesa Sanpaolo entra formalmente fra i soci della Fondazione per il Libro, che organizza il Salone con un contributo di almeno 600mila euro per il 2016, 2017 e 2018. Sono anche giunte tre offerte come sponsor: dello yogurt Yakult, del cioccolatiere Guido Gobino,  e dell’acqua Valmora Pontevecchio della famiglia di Paolo Damilano, presidente del Museo del Cinema.

Il comunicato del Salone del Libro

Nel corso della seduta di giovedì 14 aprile 2016 sono state aperte le buste pervenute in risposta agli Avvisi pubblici di ricerca di mercato per l’individuazione di nuovi Soci Fondatori e di Sponsor per le edizioni 2016, 2017 e 2018 del Salone e di Sponsor per l’edizione 2016.

Nella prima procedura è pervenuta una candidatura, quella di Intesa Sanpaolo S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura – riunito oggi sotto la presidenza di Giovanna Milella e con la partecipazione dei consiglieri Piero Gastaldo, Luciano Conterno e Roberto Moisio – ha perciò dato mandato alla Presidente di dare corso, in coordinamento con i Soci Fondatori, alla negoziazione con Intesa Sanpaolo S.p.A. e con eventuali altri operatori economici che si dichiarino interessati ad assumere il ruolo di nuovi  Soci Fondatori e di Sponsor per le edizioni 2016, 2017 e 2018 del Salone.

Nella seconda procedura sono pervenute tre offerte, quelle di Yakult Italia S.r.l., Pontevecchio S.r.l. e Guido Gobino S.r.l. Il Consiglio di Amministrazione, nella medesima seduta del 15 aprile 2016, ha deliberato di accettarle e ha dato nel contempo mandato alla Presidente, nell’intento di acquisire ulteriori risorse per l’edizione 2016, di continuare la ricerca di altri Sponsor.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì espressamente approvato l’attività svolta dalla Presidente nella seduta del 14 aprile 2016, coerente con quanto disciplinato dagli Avvisi, che prevedono tale seduta come adempimento iniziale di un percorso da subito aperto alla partecipazione degli operatori economici coinvolti nella procedura, destinato a svilupparsi con i successivi adempimenti previsti, a confluire in una decisione del Consiglio di Amministrazione e, solo a completamento di quanto previsto nell’Avviso, a diventare conoscibile anche da parte di terzi.

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