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Cronaca

“Se te ne vai t’ammazzo”. Torino, dopo 13 anni di maltrattamenti denuncia il marito

Redazione Quotidiano Piemontese

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Erano circa tredici anni che maltrattava la moglie: continue violenze fisiche e psicologiche. L’ultimo episodio ieri sera in piazza Perotti, dove l’uomo ha caricato la donna in macchina per impedirle di andare dai carabinieri a fare la denuncia.  I carabinieri della stazione Torino borgata campidoglio hanno arrestato un impiegato torinese di 47 anni per maltrattamenti in famiglia. La donna, 42 anni, è riuscita a denunciarlo dopo 13 anni di vessazioni.

I maltrattamenti 

Alla donna il marito non lasciava nessuna libertà: “Estetista?”, neanche per sogno. “Torte o biscotti?” “No, altrimenti ingrassi”. Una situazione insostenibile fin dall’inizio, quando erano  andati a convivere a Torino in zona Campidoglio. La gelosia ha fatto il resto: la seguiva a lavoro; durante la spesa. Ogni minuto, costantemente. Sempre.

Le minacce

Oltre ai comportamenti ossessivi il marito aggiungeva anche le minacce di morte ogni volta che la donna cercava di dissentire da lui tentando di mettere fine alla relazione. “Se te ne vai ti ammazzo”, le diceva.

La denuncia 

Ma ieri, dopo l’ultima aggressione in auto la donna è riuscita a denunciarlo. Dopo aver subito l’ennesima violenza da parte del marito lei è riuscita a chiamare il fratello che a sua volta ha avvertito  il 112.

I carabinieri l’hanno arrestato che era ancora in auto.

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