Cittadini
L’iniziativa Uici Torino: “Menù in braille nei ristoranti, i costi li paghiamo noi”
Accogliere i clienti ciechi e ipovedenti con un menu scritto in braille (l’alfabeto a sei punti in rilievo usato dai disabili visivi): ecco l’idea che l’Uici (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino propone a ristoranti e bar cittadini. E’ un piccolo ma prezioso segno di attenzione: anche attraverso questi dettagli si può misurare il grado di accessibilità di una città (specialmente se si tratta di un luogo ormai inserito a pieno titolo nei circuiti turistici internazionali). Gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa non dovranno sostenere alcun costo: infatti le spese di trascrizione e stampa dei menu saranno interamente coperte dall’Uici Torino.
“La proposta – sottolinea il presidente Uici Torino, Franco Lepore – intende incentivare la vita di relazione dei disabili visivi, facendo sì che chi non vede o vede poco possa sentirsi a casa nei locali torinesi. Naturalmente il nostro impegno sul fronte dell’accessibilità va ben oltre: da sempre lavoriamo in moltissimi àmbiti, dall’istruzione alle sfide occupazionali fino alla mobilità urbana. Eppure anche questo segno ci sembra significativo. Il codice braille, infatti, la cui invenzione, a metà ‘800, ha letteralmente rivoluzionato la vita delle persone cieche, rappresenta ancora oggi un insostituibile canale di accesso alla cultura. Ci sembra quindi importante promuoverlo e farlo conoscere anche a chi vede, come strumento di integrazione e dialogo”.
Il primo locale ad aver accolto la proposta è il ristorante “Masaniello è turnat”, in via Ormea 1/b a Torino, con cui l’Uici aveva già avviato una collaborazione: il menu accessibile è stato consegnato ai titolari nei giorni scorsi: “Ora ci auguriamo che molti altri ristoranti e bar seguano l’esempio” commenta il presidente Lepore.
Gli esercenti interessati possono contattare la segreteria Uici Torino telefonando al numero 011 53 55 67, tutti i giorni dal lunedì al venerdì (orario 9-13; 14-18)
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