Cronaca
Sequestrati beni per 600 mila euro alla famiglia Jerinò
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Borgo San Dalmazzo hanno eseguito all’alba un sequestro di beni mobili, immobili e conti correnti nei confronti di Giuseppe Jerinò e di sua moglie Giuseppina Alì, entrambi pregiudicati residenti nel Torinese, ritenuti a capo di un sodalizio criminale, composto in totale da altri 13 indagati, dedito alla commissione di reati contro il patrimonio (furti, rapine, ricettazione, ecc.) ai danni di centri commerciali smantellato nel dicembre 2015.
Gli accertamenti patrimoniali e reddituali, eseguiti dai militari dell’Arma nei confronti dei soggetti, anche mediante la puntuale ricostruzione dell’elevato tenore di vita da loro condotto, hanno consentito di dimostrare la sproporzione tra il valore dei beni oggetto di sequestro ed i modestissimi redditi dichiarati dal nucleo familiare. I carabinieri hanno rilevato che i destinatari della misura, abitualmente dediti a traffici delittuosi, hanno tenuto fino alla data della loro cattura, uno stile di vita ben al di sopra delle loro possibilità e, grazie ai proventi di tali attività criminose, hanno accumulato via via un cospicuo patrimonio immobiliare e mobiliare del valore stimato in circa 600mila euro.
Il solido quadro indiziario delineato dai carabinieri e riferito all’Autorità Giudiziaria è stato ritenuto idoneo a supportare la misura cautelare patrimoniale di tutti i beni illecitamente accumulati. Il patrimonio dei destinatari della misura di prevenzione, posto sotto sequestro, consiste prevalentemente in numerosi conti correnti attivi sia in alcuni istituti di credito che in uffici postali, in un’abitazione con autorimessa sita a Torino, di una polizza assicurativa e di un’autovettura.
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