Economia
La Stampa e il Secolo XIX passano a Repubblica: il comunicato ufficiale
Itedi, la società che controlla La Stampa e il Secolo XIX, e il gruppo Espresso (proprietario dell’omonimo settimanale, di Repubblica e di una serie di giornali locali) vanno verso una fusione. Le due società oggi pomeriggio, mercoledì 2 marzo, hanno firmato un memorandum d’intesa che le porterà a controllare il 20 per cento circa del mercato.
L’operazione sarà effettuata attraverso uno scambio azionario tra le due case editrici che porterà la Cir della famiglia De Benedetti a possedere quote del gruppo in proporzione al valore delle società.
Al nuovo gruppo faranno capo i tre quotidiani nazionali Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX. Le testate manterranno piena indipendenza editoriale.
Il completamento dell’operazione è vincolato ad alcune operazioni preliminari: le due diligence all’interno dei gruppi e la valutazione da parte delle autorità di mercato (Agcom e Antitrust).
Il comunicato del gruppo Espresso
Gruppo Editoriale L’Espresso e ITEDI annunciano di aver firmato un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo leader editoriale italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale mediante fusione per incorporazione di ITEDI con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Il memorandum è stato siglato anche da CIR, azionista di controllo del Gruppo Editoriale L’Espresso, da FCA e Ital Press Holding S.p.A. (famiglia Perrone), azionisti di ITEDI.
Le due società editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa €750 milioni, con la più alta redditività del settore, e non sono gravate da debiti. L’operazione consentirebbe di unire la forza di testate storiche autorevoli quali la Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso, che nel 2015 hanno raggiunto nel loro insieme circa 5,8 milioni di lettori e oltre 2,5 milioni di utenti unici giornalieri sui loro siti d’informazione.
Il comunicato di FCA
Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato oggi la volontà di procedere ad un’operazione finalizzata alla creazione del primo gruppo editoriale italiano operante nel settore dell’informazione e, coerentemente con la decisione di concentrare le proprie attività nel settore automobilistico, di distribuire ai propri soci tutte le partecipazioni detenute nel settore editoriale.
FCA ha sottoscritto oggi un Memorandum d’Intesa che prevede la fusione di ITEDI S.p.A., società controllata operante nel settore dell’editoria e dell’informazione, con la società italiana Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. La fusione darà vita al leader italiano nel settore dei quotidiani e periodici, con un forte potenziale a livello di ricavi e di efficienze. Sulla base del range di valutazione preliminare stabilito tra le parti, a seguito della fusione FCA deterrà il 16% circa del capitale sociale del nuovo gruppo, mentre il socio di minoranza di FCA nel settore dell’editoria, Ital Press Holding S.p.A. (controllata dalla famiglia Perrone), ne deterrà il 5% circa.
Il Memorandum è vincolante per le parti e, subordinatamente al verificarsi delle condizioni del Memorandum, prevede che esse sottoscrivano accordi definitivi relativi all’operazione entro il 30 giugno 2016. Il perfezionamento della fusione è previsto nel primo trimestre del 2017, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti autorità e al verificarsi delle condizioni sospensive tipiche per operazioni di tale tipologia (quali ad esempio il completamento delle attività di due diligence e l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni societarie). A seguito del perfezionamento della fusione e nei tempi tecnici necessari, FCA distribuirà l’intera partecipazione detenuta nel nuovo gruppo ai possessori delle proprie azioni ordinarie.
Coerentemente con la decisione di concentrarsi nelle attività automobilistiche, e prima di procedere con le citate operazioni di fusione e distribuzione, FCA distribuirà ai propri soci l’intera partecipazione detenuta in RCS MediaGroup S.p.A. Con questa operazione giunge a compimento il ruolo svolto, prima da Fiat e poi da FCA, per senso di responsabilità nel corso di oltre quarant’anni, che ha permesso di salvare il Gruppo editoriale in tre diverse occasioni, assicurando le risorse finanziarie necessarie a garantirne l’indipendenza e quindi a preservarne l’autorevolezza. In seguito al rinnovo del proprio Consiglio di Amministrazione, oggi RCS Mediagroup dispone di una leadership chiara e di un Piano Industriale che stabilisce gli obiettivi al 2018, la cui realizzazione è già iniziata con buone evidenze sull’andamento dell’anno in corso.
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