Alessandria
Alessandria in lutto per la morte di Umberto Eco
Alessandria in lutto e bandiere a mezz’asta in città per la morte del suo figlio Umberto Eco. Il sindaco Rita Rossa ha voluto ricordate lo scrittore nato in città il 5 gennaio 1932 con un lungo comunicato.
È un dolore grande la scomparsa di Umberto Eco. Una sensazione di smarrimento, la paura del vuoto che si crea quando tace una mente tanto ricca. Le sue parole aprivano squarci di sereno in questa epoca povera di pensiero critico; poche pennellate e sentivi che la superficialità, la banalizzazione, l’omologazione così dannose e infeconde possono essere battute.
Poi ti rimane il ricordo, quello personale, e il privilegio grande di aver avuto la fortuna di confrontarti con lui, dialogare con la Cultura fatta carne, linfa, ossa e parole, sentire di Dante, Petrarca e la nostra letteratura magari davanti ad un piatto di farinata e sentirsi felici e ancor più innamorati della voglia di sapere, come il giovane protagonista de “Il Nome della Rosa” nella Biblioteca. E ancora i momenti pubblici e di comunità in cui lui era Alessandria, ricambiato da un affetto che è anche orgoglio, ammirazione e devozione. Gelindo, i Frati, le presentazioni dei suoi libri, gli amici di una vita, il liceo classico, il gelato di Cercená erano parte della sua alessandrinità.
Infine ci rimane la sua cultura, le tracce di un’intera vita nei suoi libri, nella sua dignità e nei suoi esempi. E, più forte di ogni segno tangibile,ci rimane quel monito che è soffio vitale della conoscenza: la curiosità e la consapevolezza di sapere di non sapere e non fermarsi mai nello studio. Grazie Maestro, ciao Umberto
Domani quindi Biblioteca aperta dalle 11 alle 18, e dalle 16 nella nella Sala Blu gli attori delle compagnie teatrali della città leggeranno alcuni brani tratti dalle sue opere. Anche i cittadini sono invitati a prendere un libro di Eco e leggerne dei brani.
I funerali di Umberto Eco si sovlgeranno martedì 23 febbraio, con una cerimonia civile al Castello Sforzesco di Milano.
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