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L’ipotesi di una sede distaccata del Museo Egizio a Catania scatena la Lega: ci sdraieremo per impedire il trasferimento

Gabriele Farina

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La notizia che vi abbiamo anticipato ieri (e che oggi è stata ripresa dagli altri giornali) relativa all’ipotesi di apertura di una sede distaccata del Museo Egizio a Catania, dove esporre parte dei reperti non esposti a Torino, sta suscitando polemiche.

In particolare il capogruppo in comune a Torino della Lega Nord Fabrizio Ricca ha presentato un question time per avere chiarimenti.

Se fosse confermato, oltre che farci arrabbiare ci vedrà scendere in piazza. Non è possibile che Fassino, tanto vanitoso del suo successo nel turismo, possa permettere una tale rapina. Invece di costringere l’Egizio a decentrare l’esposizione ci si attivi immediatamente affinchè si trovi lo spazio per esporre i reperti ora custoditi nei depositi. Se così non sarà ci sdraieremo davanti alle porte del museo per impedire il trasferimento.

Per chiarezza è bene sapere che nella sede distaccata (che avrebbe brand Museo Egizio Torino) finirebbero reperti che a Torino non sono esposti non per mancanza di spazio ma perchè non ritenuti utili per arricchire il percorso espositivo. In pratica si tratterebbe di un gigantesco spot del Museo Egizio in Sicilia.

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