Scomparso nel Parco della Val Grande: la madre lancia un appello e chiede di monitorare i movimenti sul web

La madre di Paolo Rindi, il 22enne di Varese scomparso l’1 febbraio nel Parco nazionale della Val Grande, nell’estremo nord del Piemonte (provincia del Verbano Cusio Ossola), durante un’escursione in solitaria, lancia un appello al figlio e a chiunque abbia sue notizie: “Paolo torna a casa o chiamaci e dicci che stai bene. Qualsiasi cosa possa essere accaduta si risolve. Io e papà ti vogliamo bene, ti aspettiamo insieme a Carola, ai nonni e tutti i tuoi amici”. Le ricerche di Paolo sono scattate il 2 febbraio. Cani molecolari e soccorritori hanno setacciato valli e sentieri ma di lui non è stata trovata alcuna traccia. Gli investigatori sono stati informati dalla famiglia del fatto che qualcuno ha avuto accesso al profilo Facebook del ragazzo.
“Siamo appena stati dal magistrato e speriamo procedano ad autorizzare le indagini della Polizia Postale sul profilo Fb e sul cellulare – spiega Fiammetta Masude, madre di Paolo – vogliamo capire se sia stato lui ad entrare nel suo profilo o altri”. Al momento della scomparsa Paolo indossava una giacca mimetica dell’esercito italiano, zaino e cappellino verdi.

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