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Cultura

UaDJet, intervista con Andrea Lazzero e Giancarlo Facchini

Gabriele Farina

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E’ da poco uscito, edito da Cicorivolta Edizioni, il romanzo UaDJet, scritto da Andrea “Frisk” Lazzero e Giancarlo “Molla” Facchini, musicisti e produttori musicali prestati alla letteratura. Si tratta di un giallo ambientato tra Torino e Il Cairo con protagonista il dj Robb King, che si trova suo malgrado invischiato in un delitto eccellente e finisce per dare una bella mano a risolvere il caso.

Trovate qui la recensione del libro.

Abbiamo intervistato i due autori di Uadjet, queste le loro risposte.

Da cosa nasce l’idea di scrivere un romanzo per due che di lavoro farebbero in realtà tutt’altro?

Lazzero: Nasce dalla volontà di esprimersi mettendosi alla prova con una forma d’arte, la scrittura, diversa rispetto a quella più usuale e quotidiana, la musica. E’ venuto tutto di getto, forse perché era frutto di un percorso intimo, introspettivo, iniziato chissà quando. Sono sempre stato un vorace lettore e ho avuto l’irrefrenabile pulsione di cimentarmi, mettermi alla prova, scoprendo che per Giancarlo era la stessa cosa. Da qui la nostra prima opera, “uaDJet”, sperando che possa piacere.

Facchini: Dalla voglia di esprimersi e di provarci sempre, in tutto. Ho sempre avuto il desiderio di provare a cimentarmi nei campi e nei settori che suscitavano in me interesse, il mio amore per la musica mi ha portato a fare il dj ed il suonare dischi mi ha spinto a farne di miei solo per fare due esempi.

Molti e approfonditi sono nel romanzo i riferimenti alla storia dell’antico Egitto. Passione personale o avete fatto apposite ricerche?

Lazzero: Tutte e due. Personalmente sono sempre stato appassionato della cultura egizia e ho avuto la fortuna di visitare l’Egitto in diverse occasioni, sia da turista, a titolo personale, e sia per serate. L’idea di ambientare parte del libro in Egitto ci ha dato quindi l’opportunità di approfondire le nostre conoscenze, per rendere il tutto quanto più credibile e veritiero possibile.

Facchini: L’antico Egitto mi ha sempre affascinato (da piccolo avrei voluto fare l’archeologo) quindi quale miglior terreno su cui far muovere i primi passi a Robb? Inoltre è un paese con cui abbiamo avuto rapporti lavorativi e che abbiamo visitato entrambi.

Il protagonista di Uadjet non poteva che essere un dj. Quanto c’è di ognuno di voi in Robb King?

Lazzero: Tantissimo. E’ un po’ la fusione perfetta tra di noi. Ci conosciamo ormai così bene da essere l’uno nella testa dell’altro. Condividiamo praticamente qualunque delle varie attività, professionali e personali, e conoscersi così a fondo dà l’opportunità di essere quasi interscambiabili. Robb King è una nostra proiezione, è l’apoteosi di quello che facciamo, il livello supremo delle nostre passioni, la materializzazione dei nostri sogni. Non è un personaggio autobiografico, non nasce così, ma nasce da noi e quindi inevitabilmente lo diventa, almeno in parte. Diciamo che, per scrivere di lui, che sia una risposta, un atteggiamento, una scelta, devo pensare a entrambi noi. Robb non farebbe, direbbe o agirebbe in un modo che non sia condiviso da entrambi, che non sia entrambi nello stesso momento.

Facchini: Farei prima a dire cosa non c’è di Robb in ognuno di noi. Robb è il nostro alter ego, volevamo creare un personaggio che ci rappresentasse e che avesse una visione della vita e della scena musicale simile alla nostra e siamo contenti del risultato.

Torino e l’Egitto, un legame antico. Qual è invece il vostro legame con la città?

Lazzero: Beh, per me è la mia città, e da parte di mio papà siamo assolutamente “turineis” di origine, ma con Torino ho un rapporto un po’ conflittuale. Nasco come speaker nelle radio regionali e come dj nei locali cittadini, ma pur avendo molti rapporti forti, sia di amicizie e sia di collaborazioni, sinceramente ho sempre evitato la movida più mondana, per carattere. E’ una città strana, vicina e lontana allo stesso tempo da mille cose, e che viene vista in maniera molto diversa da com’è in realtà. E’ una città affascinante, ma con dei limiti oggettivi, come l’assenza di mezzi pubblici notturni o la quasi impossibilità di cenare oltre le 22.30. E’ la città in cui si trova più facilmente il kebab che la bagna caoda. Ho comunque dei posti in città che sento particolarmente miei e in cui mi capita di rifugiarmi, il Parco Europa su tutti.

Facchini: Sicuramente negli ultimi anni Torino è diventata la mia seconda casa: vuoi per le serate nei locali con il progetto Hitfinders & Molla, vuoi per la presenza come giurato nel concorso canoro Yes We Sing vuoi per l’amicizia ed il legame con Andrea ogni occasione è buona per spostarmi a Torino. PS Prometto che nel 2016 farò una vista guidata al centro città.

Per passione personale, soprattutto agli autori agli esordi, mi piace chiedere sempre quali attori vedreste nei ruoli dei vostri personaggi in una eventuale trasposizione cinematografica del libro. Non ci sono limiti ai sogni, quindi sbilanciatevi pure…

Lazzero: E’ un gioco meraviglioso, ti ringrazio per l’opportunità e ti elenco il mio personalissimo cast:
– Robb King: Sean Penn (10 anni fa) o Bradley Cooper
– Giulia Spagnoli: Scarlett Johansson o Charlize Theron
– Faraz Ferrari: Alessandro Gassman
– Alì Musharraf: Harish Patel
– Zahi Hasary: Rober De Niro
– Amr: TJ Ramini
– Omar: Hrach Titizian
– Giovanni Galliano: Francesco Pannofino
– Luigi Ferretti: Sean Connery (20 anni fa) o Vincent Cassel

Facchini: Ringrazio per la domanda ma mi sottraggo dato che la tv in casa mia è praticamente un soprammobile che si accende,sempre meno spesso, per seguire lo sport ed ora per far vedere i cartoni animati a mia figlia. Penso che i nomi degli attori che conosco non basterebbero per completare il cast.

Se volete incontrare gli autori, ci sono due appuntamenti da segnalare. Venerdì 12 Febbraio dalle 17,30 alle 19 presso la biblioteca civica di Rivoli, in una presentazione patrocinata dalla Città di Rivoli, e dalle 21 presso “Gym Fizz”, palestra letteraria in Via Barbera, 51, a Torino, intervistati dal consigliere della circoscrizione X, Mirafiori Sud, Gianluigi de Martino.
Entrambi gli incontri saranno moderati da Marinella Ferrero e organizzati dall’associazione culturale Soluzioni Artistiche.

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