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Asti

Unioni civili effettive dal 28 gennaio ad Asti

Redazione Quotidiano Piemontese

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A partire da oggi ad Asti sarà possibile registrarsi come uniti civilmente in un reciproco scambio di diritti e doveri. L’iter delle unioni civili è cominciato a settembre 2015 su proposta dell’assessore Maria Bagnadentro e trova applicazione oggi con la disponibilità dei moduli, proprio in un momento in cui il tema è al centro del dibattito.

Si tratta di una scelta politica e simbolica, valida solo nel territorio comunale. Decadrà in caso di approvazione della legge Cirinnà.

Per iscriversi c’è un modulo, un altro per cancellarsi. Per essere inseriti nel Registro, bisogna essere legati da vincolo affettivo, inteso come reciproco impegno all’assistenza morale e materiale.  Non essere legati da vincoli di matrimonio, nemmeno con terze persone. I richiedenti non devono essere legati fra loro da vincoli di parentela, affinità, adozione, tutela, curatela, amministrazione di sostegno e non devono appartenere ad alcuna altra forma di unione civile, comunque riconosciuta. Devono essere residenti e coabitanti in Asti.

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