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Amianto in Olivetti: Telecom trova accordo conciliativo con 4 famiglie delle vittime

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nell’ambito della vicenda morti per amianto all’Olivetti a Ivrea, per cui si sta svolgendo il processo Telecom Italia ha raggiunto una soluzione conciliativa con quattro famiglie delle vittime. Lo ha comunicato a margine di un udienza  il legale di Telecom, Luca Santa Maria, precisando che si tratta delle persone che si erano costituite parte civile nel processo: “Confidiamo di raggiungere l’accordo anche con le altre due famiglie di altre vittime. La società, che è stata coinvolta come responsabile civile per fatti datati nel tempo e di gran lunga antecedenti all’ingresso di Olivetti nel Gruppo. Nel raggiungere questo accordo ha voluto fornire un segno tangibile di solidarietà nei confronti delle persone coinvolte e dei loro familiari, a prescindere dalla vicenda penale che occupa il Tribunale di Ivrea. L’azienda si è fatta carico dell’accordo perché lo ha ritenuto moralmente giusto Telecom Italia continuerà a tutelare le proprie ragioni nel procedimento in corso presso il Tribunale di Ivrea per quanto riguarda gli enti”.

Nel frattempo continuano le testimonianze in aula

 

Mi portavo uno straccio da casa perchè ogni mattina in ufficio trovavo la scrivania ricoperta di una strana polvere bianca. Eravamo alle Officine H e con i miei colleghi ci chiedevamo cosa potesse essere perchè un sospetto ci veniva ma nessuno dell’azienda ci ha mai detto nulla”.

Una testimonianza commovente. “Ricordo – ha detto – che era una mattina del gennaio 2011 quando una fitta alla schiena mi ha quasi paralizzata. Mi ha tolto il respiro. Non riuscivo più a muovermi”.

“Noi la chiamavamo borotalco, non c’era nessuna aspirazione d’aria particolare dove lavoravamo – ha raccontato davanti al giudice e rispondendo alle domande del Pm Laura Longo – Ricordo che c’era un medico che veniva ogni anno in azienda e ci controllava. Ci facevano delle lastre ma nessuno in azienda ci spiegò mai il perchè”.

 

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