Cittadini
Modulo ICRIC e figli disabili, lettera aperta all’INPS
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta all’INPS di una mamma di una donna disabile che chiede chiarimenti a proposito del modulo ICRIC, sul quale sembrano esserci diverse contraddizioni. Riportiamo la lettera in versione video e in versione scritta.
CARO INPS
CiI sono molte domande senza risposta nel rapporto che i genitori con figli disabili vorrebbero porre per avere risposte esaustive , che valgano in tutta Italia, oggi te ne propongo una , chissà che fatta in maniera pubblica riesca a chiarire molte ombre di questa burocrazia che ci penalizza non poco…
L’ARGOMENTO è IL MODULO ICRIC.
Sappiamo essere un modulo chiamato dichiarazione di responsabilità con cui i genitori devono dichiarare tutti i ricoveri a scopo gratuito che i loro figli non autosufficienti titolari di indennità di frequenza o di accompagnamento hanno avuto nell’anno precedente.
Poco importa se il modulo si riferisce al ricovero gratuito in ISTITUTO E NON PER RICOVERI OSPEDALIERI PER CURE SANITARIE, come invece ci richiedono e come espresso dalla Sentenza della Corte di Cassazione – Sezione lavoro del 2 febbraio 2007 n. 2270.
Dobbiamo inviare questa dichiarazione ogni anno con “minaccia” di interruzione dell’erogazione delle indennità se non si presenta. Questa è un’altra chicca della nostra malata burocrazia.
Però la Legge 23 dicembre 1996, n. 662 All’articolo 1 comma 254 recita “I disabili intellettivi e i minorati psichici sono obbligati, entro il 31 marzo 1997, a presentare in sostituzione della dichiarazione di responsabilità di cui ai commi 248 e 249 un certificato medico.”
Il messaggio INPS del 26-09-2011 n. 18291 conferma che presentando questo certificato medico dichiarante la disabilità intellettiva si è esonerati dal presentare l’icric per tutta la durata della vita dell’interessato.
Perché INVECE CAF E GLI UFFICI TERRITORIALI INPS dicono di non conoscere questa legge né il messaggio INPS e perché nei casi dove i pochi uffici che hanno inoltrato la dichiarazione medica VIENE ORA RICHIESTO AI GENITORI DI PRESENTARLA ANCHE PER GLI ANNI IN CUI HANNO PRESENTATO IL CERTIFICATO? Della serie storie di straordinaria follia .
E ancora, perché una volta diventati maggiorenni questi nostri figli che non hanno visto migliorare la loro disabilità intellettiva e ancora dipendono per tutto dai genitori , NON POSSONO AVERE QUESTO ESONERO? Per legge devono avere nominato o un tutore o amministratore di sostegno E questi ultimi devono ora dichiarare i ricoveri in ospedale pur se l’articolo della legge in precedenza citata DICE Il certificato è valido per tutta la durata in vita dei soggetti interessati?
Quando i nostri figli vengono ricoverati anche noi genitori ci ricoveriamo con loro, giorno e notte , non li lasciamo mai e gli ospedali non sarebbero in grado di fornire l’assistenza necessaria, COSA DOBBIAMO FARE? Richiediamo una certificazione dei medici del reparto che richiede la presenza dei genitori? Sarà sufficiente agli uffici preposti per evitare che ci vessino maggiormente?
QUALCUNO CI ILLUMINI IN MODO DI NON CREARE ULTERIORI OSTACOLI ALLA NOSTRA QUOTIDIANITA’ E SERENITA’, QUESTO FA DI UN PAESE UN PAESE CIVILE: IL RISPETTO .
MARINA COMETTO
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese