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Cronaca

Maresca: Libera si muove come la Mafia. Don Ciotti: parole inaccettabili, lo quereliamo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Parole pesanti da parte di Catello Maresca, sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, nei confronti di Libera, l’associazione guidata da Don Luigi Ciotti. Per Maresca, in un’intervista a Panorama, Libera ha ormai perso i suoi obiettivi e si muove in regime di monopolio come la Mafia stessa.

Libera è stata un’importante associazione antimafia. Ma oggi mi sembra un partito che si è auto-attribuito un ruolo diverso. Gestisce i beni sequestrati alle mafie in regime di monopolio e in maniera anticoncorrenziale. Personalmente sono contrario alla sua gestione: la ritengo pericolosa. […] Per combattere la mafia è necessario smascherare gli “estremisti dell’antimafia”, i monopolisti di valori, le false cooperative con il bollino, le multinazionali del bene sequestrato. Registro e osservo che associazioni nate per combattere la mafia hanno acquisito l’attrezzatura mentale dell’organizzazione criminale e tendono a farsi mafiose loro stesse.

Non si è fatta attendere la replica di don Ciotti, che ha detto di ritenere inaccettabili le parole di Maresca e di essere pronto a querelarlo. Queste le parole di don Ciotti davanti alla commissione parlamentare antimafia

Oggi è in atto una semplificazione per demolire il percorso di Libera con la menzogna. Ci possono essere degli errori, si può criticare, ma non può essere calpestata la verità. Libera gode di buona salute, il movimento giovanile chiede, partecipa, c’è un fermento impressionante di ragazzi che cercano punti di riferimento veri e credibili. Io rappresento un noi non un io.
Il tema dell’infiltrazione è reale. Le nostre rogne sono iniziate con i 17 processi in cui siamo parte civile, lì ci sono situazioni complesse e questo ci ha creato qualche problema. Altri problemi vengono dalle cooperative, cammin facendo abbiamo scoperto che delle situazioni erano mutate. Di fatto noi siamo dovuti intervenire, abbiamo avuto anche processi di lavoro che sono stati vinti da noi. Ogni 6 mesi chiediamo la verifica ma qualche tentativo di infiltrazione c’è ed è trasversale a molte realtà. Libera è 1600 associazioni e qualche tentativo, qualche ammiccamento c’è stato. Abbiamo allontanato dal consorzio Libero Mediterraneo delle realtà che non avevano più i requisiti e queste realtà gettano il fango, sono le prime a farlo. Chiediamo di darci una mano alle autorità

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