Alessandria
Acqui Terme, sindaci e cittadini davanti al “Monsignor Galliano” per protestare contro i tagli
Tutti davanti al “Mons. Galliano” per dire “No” al ridimensionamento. E’ prevista per stamattina alle 10 la manifestazione di protesta davanti all’ospedale “Mons. Galliano” di Acqui Terme. Dopo settimane turbolente dove i sindaci del distretto acquese avevano protestato contro la riforma sanitaria piemontese (rivolgendosi a Tar e inviando lettere di diffida) continua stamattina la mobilitazione di protesta contro i tagli. Determinato il sindaco di Acqui, Enrico Bertero che pochi giorni fa aveva inviato una lettera di diffida al Direttore Generale dell’Asl Al, Gilberto Gentili, e all’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, per evitare di “intraprendere o proseguire ogni azione di ridimensionamento, compresi trasferimenti di personale e di macchinari”.
Spiega il Primo cittadino: “Io ho chiamato a raccolta tutti e mi auguro di vedere tante persone davanti al nostro ospedale. La Giunta regionale ha deciso di togliere uno dopo l’altro i servizi sanitari essenziali per il nostro territorio. I cittadini dei comuni del crinale appenninico, come ad esempio Merana o Pareto che distano 65 Km da Acqui dovranno farne altri 34 per arrivare ad Alessandria, se non molti di più nel caso debbano raggiungere addirittura l’Ospedale di Casale. In 56 anni di vita io non avevo mai visto una disorganizzazione del genere. Da qui la manifestazione di questo 29 dicembre. Una grande presa di posizione da parte di 34 sindaci e, mi auguro, di migliaia di cittadini che marceranno insieme dall’Ospedale di Acqui fino al Comune per dimostrare la nostra volontà di non farci ‘infinocchiare’ da questi tagli fatti schifosamente cadere dall’alto”.
Insieme ai sindaci e ai cittadini stamane ci saranno anche i Comitati di base della Valle Bormida oltre a Paolo Mighetti, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e Pier Paolo Cannito, consigliere a cinque stelle del Comune di Acqui.
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