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Ambiente

Intesa-San Paolo vince il premio Efma per la progressiva eliminazione della carta dalle operazioni bancarie

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il Gruppo Intesa Sanpaolo è stato premiato da Efma e Accenture per il progetto di ‘dematerializzazione dei contratti’, avviato su tutta la rete della Banca dei Territori con l’ambizioso obiettivo di eliminare completamente, entro il prossimo anno, la firma olografa e l’uso della carta in filiale, con un percorso graduale di sviluppi IT, formazione del personale e comunicazione ricorrente ai clienti.
La consegna del riconoscimento, nella categoria ‘Physical Distribution’, è avvenuta ad Amsterdam durante la cerimonia ufficiale dei ‘Distribution & Marketing Innovation Awards 2015’.
Il progetto, progressivamente introdotto dallo scorso mese di maggio nelle filiali Retail e Personal, è nato dall’esigenza di semplificare i processi e migliorare l’esperienza del cliente, attraverso le nuove modalità di firma paperless (senza carta) omogenee sui diversi touch point (in filiale, a domicilio del cliente, tramite internet banking, contact center…).
Il cliente visualizza la proposta su tablet e la sottoscrive scegliendo la modalità di firma che preferisce tra le due proposte dalla Banca, entrambe con la medesima valenza legale di quella olografa. Scelta che consente anche di abbattere i rischi operativi.
C’è, inoltre, l’ulteriore obiettivo del maggiore rispetto per l’ambiente, con contestuale riduzione dei costi operativi: grazie all’eliminazione della carta, si stima di risparmiare fino a 350 tonnellate di carta in un anno, con relativo abbattimento delle emissioni CO2.
Ad oggi, sono già operanti in modalità paperless circa 1200 filiali (saranno 2.500 a fine 2015); il 40% dei gestori dispone di tablet per la firma ed è già, quindi, abilitato alla dematerializzazione su carte, investimenti e questionari obbligatori (es. Mifid, antiriciclaggio, Fatca). A inizio ottobre, è già stata dematerializzata un’operazione su cinque .
La totalità dei punti operativi sarà attivata entro il primo semestre del 2016, con i principali contratti e documenti dedicati alla clientela retail completamente dematerializzati (anche se, naturalmente, il cliente potrà sempre ricevere su richiesta copia cartacea della documentazione).
Per Massimo Tessitore, responsabile della Direzione Multicanalità Integrata di Intesa Sanpaolo, che ha ritirato il premio per la Banca e ha partecipato a vari momenti di confronto nel corso della giornata: “Il riconoscimento ottenuto da Intesa Sanpaolo conferma la bontà di un progetto sul quale abbiamo deciso di investire in modo significativo in termini di risorse, formazione e di energie. Ed è significativo che Intesa Sanpaolo, per il terzo anno consecutivo, si sia distinta tra tanti candidati provenienti da tutto il mondo con un’iniziativa che, ancora una volta, sottolinea la volontà di recuperare qualità e tempo nel rapporto con la clientela. L’ambizione di innovare è sempre più un elemento distintivo della nostra strategia e del nostro modo di operare ed è indispensabile per poter attuare la strada intrapresa per la trasformazione del nostro modello di servizio, fondato sulla centralità del cliente e delle nostre persone”.

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